Caso Cuki, ancora polemiche. Cecere (Cisl): “Sciopero controproducente”

Roberto Cecere

Roberto Cecere, segretario della Cisl di Latina è intervenuto sul caso Cuki di Pontinia. Il 23 luglio scorso, dopo una lunga ricerca di dialogo con l’azienda la Uil aveva proposto ai lavoratori uno sciopero che era stato accettato.

Sciopero ad oltranza fino a quando, dopo l’incontro con il prefetto di Latina, c’è stato l’impegno a riaprire il tavolo di confronto e i dipendenti sono tornati al lavoro.

La vicenda però ha portato con sé uno strascico polemico: “Come Cisl – ha detto Cecere – intendiamo precisare che all’inizio di questa vertenza abbiamo continuato a sostenere con forza l’importanza di non interrompere il tavolo di trattativa con l’azienda in merito a questi temi ricorrendo allo sciopero, in quanto ci è sembrato da subito chiaro che l’entità delle richieste dei lavoratori, sebbene meritassero l’attenzione di sempre, avrebbero trovato risoluzione solo mantenendo il dialogo con la proprietà senza esporre le maestranze ad inutili fibrillazioni e ad importanti conseguenze in termini di salario e anche di tenuta occupazionale, infatti l’azienda ha detto che i contratti a termine non verranno confermati.

E’ evidente – ha continuato il segretario della Cisl Latina – quindi come le azioni messe in campo dalla Uiltec hanno creato un effetto peggiore delle richieste che hanno spinto molti lavoratori a perdere giornate lavorative, salario e a mettere a rischio il rinnovo dei pochi contratti a termine.

Importante l’azione di mediazione del prefetto Falco che ha riportato la questione all’interno dei confini aziendali, poiché l’incontro è terminato con la riapertura del confronto da parte di Cuki a condizione che venga revocato lo sciopero; presupposto che ha trovato accoglimento da parte della Uiltec che fin’ora ne aveva sostenuto il merito”.

“Conosciamo da tempo le criticità dello stabilimento e gli enormi investimenti che la società sta facendo per fare in modo che il sito di Pontinia continui ad essere un polo nevralgico per il core business della plastica del gruppo Cuki – ha aggiunto Elisa Bandini segretaria della FEMCA CISL di Latina – ad oggi , come Femca Cisl, possiamo constatare che con la nostra posizione eravamo sulla strada giusta; cosa insegna questa vicenda? che come sindacato il nostro compito primario è indicare ai lavoratori la strada attraverso una grande assunzione di responsabilità, il che comporta il valutare sempre le conseguenze delle azioni che si intraprendono perché ad oggi siamo ritornati al tavolo di discussione con la proprietà, cosa che non si sarebbe interrotta in quanto non abbiamo mai ricevuto segnali di chiusura in tal senso, ma con una sostanziale differenza: i lavoratori hanno perso giorni di lavoro e salario, mettendo anche potenzialmente a rischio il loro futuro lavorativo a causa delle conseguenze in termini di produttività a seguito del blocco delle lavorazioni. Questo è il rsultato di 14 giorni di sciopero!”