Caso Salvini, Casati chiarisce: “Ribadite le norme di comportamento”. Durigon attacca: “Voglia di apparire”

Giorgio Casati

Il direttore generale dell’Asl di Latina Giorgio Casati è finito nell’occhio del ciclone dopo un’intervista rilasciata a Radio Capital, a fronte della richiesta di informazioni sulle posizioni dei leader della Lega che hanno partecipato al comizio elettorale di Terracina.

Prende le distanze da quella che definisce la “presunta affermazione ‘Salvini deve stare a casa’” e in una nota precisa che, durante l’intervista, è stato risposto che non vengono rilasciate dichiarazioni su singoli casi per quanto riferibili a persone note. Sono state invece richiamate le regole di comportamento generale che sono, in estrema sintesi, le seguenti: “se una persona risulta essere un contatto primario di un soggetto positivo, lo stesso viene posto in isolamento fiduciario per il periodo di quarantena e resta in isolamento anche a seguito di un primo tampone negativo poiché il contagio da Covid 19 potrebbe emergere successivamente sempre nell’ambito del periodo di quarantena. Per i soggetti che non sono considerati contatti primari e che vengono sottoposti a tampone di controllo, è necessario che gli stessi stiano in isolamento fino ad esito del tampone”.

Se un soggetto, indipendentemente da come si chiama o dal ruolo che svolge – spiega ancora la nota – rientra o meno tra quelli che devono rispettare l’isolamento fiduciario, dipende dal suo status di “contatto primario” o dal fatto che ha effettuato un tampone di controllo. È evidente che l’interesse mediatico, generato dal rilievo della situazione di positività di un soggetto nell’ambito di una iniziativa politica, può comportare che alcune dichiarazioni possano anche essere male interpretate. Se non si è riusciti ad essere sufficientemente chiari nel corso dell’intervista dispiace, ma il senso autentico della dichiarazione consisteva nel riportare l’attenzione sulle regole generali e non certo argomentare su posizioni individuali”.

La Lega però attacca: “Comprendiamo perfettamente la smania di visibilità del direttore generale della Asl di Latina – afferma il coordinatore della Lega a Roma, Claudio Durigon – anche se sarebbe più opportuno, prima di parlare, che si informasse sulle decisioni dei suoi uffici. Così mentre Giorgio Casati pontifica in radio caldeggiando isolamenti per il segretario della Lega e per il sottoscritto per aver partecipato all’evento di Terracina, la Asl di Latina mi scrive per dirmi che non sono sottoposto ad alcuna misura restrittiva. Forse un pizzico di serietà in più farebbe stare più tranquilli i cittadini”.