Caso Sep, i miasmi restano: il comitato deposita istanza in tribunale

smaltimento illecito
La Sep di Pontinia

I cittadini di Pontinia che abitano vicino alla Sep non mollano: i miasmi sono ancora presenti, dicono da settimane. Oggi, 31 luglio, hanno depositato un’istanza in Tribunale in quanto “riteniamo – si legge in una nota – che la salubrità dell’aria circostante alle aziende Sep e Sogerit di Pontinia non sia niente affatto stata ripristinata. Questa mattina (come in molte altre mattine del resto, in questi giorni) abbiamo ravvisato (e documentato fotograficamente e in video) come sia nei capannoni di Sep che Sogerit i portelloni fossero ancora (come al solito) aperti. Temiamo che questo non possa che contribuire ad appesantire la già pesante aria carica di emissioni odorigene che non sono mai cessate né tanto meno diminuite dal giorno in cui queste aziende sono state poste sotto controllo dalla magistratura”.

Le segnalazioni sono state inviate anche alla Dda di Roma che ha condotto le indagini che alla dottoressa Silvestri, incaricata del tribunale di gestire l’azienda.

“Non intendiamo arrenderci – insistono – anzi in questi giorni rilanciamo le nostre iniziative di confronti, di incontri e di protesta. Tanto è vero che abbiamo chiesto udienza al ministro dell’Ambiente Sergio Costa che speriamo ci accordi la sua attenzione per poterlo avvicinare al problema che stiamo vivendo qui, ormai da sedici lunghissimi anni”.

Da parte sua l’amministratrice giudiziaria Carmela Regina Silvestri ha spiegato che in questi giorni si sta riciclando solo il materiale accumulato, rilavorandolo insieme al materiale umido conferito perché diventi compost di qualità.

Il 1 agosto, ha detto ancora, inizieranno i lavori per la messa a punto dell’impianto di compostaggio “che riguarderà in primo luogo la manutenzione straordinaria della sezione abbattimento odori, che permetterà di ridurre sensibilmente e in maniera percettibile la situazione delle emissioni odorigine”.

“Nelle decisioni che assume – ha sottolineato Silvestri – non scompare mai niente e nessuno. Proseguire nell’attività di Sep garantendo via via il recupero integrale delle prescrizioni di legge non implica in alcun modo disinteresse nei confronti della comunità di cittadini di Mazzocchio e delle zone limitrofe”.

“Si sta lavorando per ottenere la riduzione – ha concluso – al massimo grado delle possibilità tecniche e normative esistenti – delle cause del disagio che soffrono i cittadini della zona a causa delle emissioni odorigene e sono perfettamente conscia di tale disagio”.