Il comune di Sabaudia rimborserà automaticamente i propri cittadini per le somme versate in eccesso nella Tari 2023, a seguito della sentenza del Tar che ha contestato l’inclusione nel PEF (Piano economico finanziario) del debito fuori bilancioderivante da un vecchio contenzioso con la ditta Sangalli per la gestione dei rifiuti tra il 2016 e il 2020.
L’importo contestato – circa 240mila euro – era legato alla mancata corresponsione degli adeguamenti Istat da parte della precedente amministrazione. Il Tar ha stabilito che quel debito non poteva gravare sui cittadini nella Tari 2023.
Il rimborso sarà automatico, senza che i contribuenti debbano presentare istanze o documentazione. Lo ha confermato il sindaco Alberto Mosca, ribadendo l’intento dell’amministrazione di rispettare la sentenza e garantire trasparenza e tutela dei cittadini. L’importo rimborsato varierà da circa 5 euro per un singolo contribuente fino a 19 euro per una famiglia di cinque persone.
Il comune ha inoltre annunciato che la vicenda sarà segnalata alla Magistratura contabile, trattandosi di un debito ereditato e non gestito correttamente dalla precedente amministrazione.









