Cattura cani e gatti, Consiglio di Stato annulla gara. Pronta l’interrogazione

Giuseppe Simeone e Nicola Zingaretti

Ribasso eccessivo del prezzo del servizio e gara annullata: pronta l’interrogazione al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

Il presidente della commissione regionale Sanità Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia, non si lascia sfuggire l’occasione offerta dalla sentenza del Consiglio di Stato per attaccare la giunta, presieduta dal segretario nazionale del Pd. Cosa combina la Asl di Latina?

Simeone spiega che la terza sezione del Consiglio di Stato, presieduta da Franco Frattini, ha disposto l’annullamento del bando di gara indetto dall’Asl di Latina per il rinnovo della concessione del servizio di cattura di cani e gatti randagi: il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del precedente gestore, la società Animal Service sas; quest’ultima società, il 5 ottobre 2018, non aveva partecipato alla gara, essendo il prezzo a base di gara passato da 700.000 a 240.000 euro l’anno.

“Ed ancora più gravi – sottolinea Simeone – sono le motivazioni emerse nella sentenza n°156/2020 pubblicate il 9 gennaio scorso. Secondo i magistrati ‘all’amministrazione (Asl) non era consentito fissare un prezzo base irragionevolmente basso, con cui non è possibile garantire la giusta concorrenza, il buon andamento della pubblica amministrazione, la tutela dei lavoratori, la pubblica incolumità e l’igiene, e la tutela degli animali’. Sempre secondo i giudici amministrativi quello stabilito dall’Azienda sanitaria di Latina è stato un prezzo ‘del tutto incompatibile con un efficace svolgimento del servizio rispettoso dei diritti dei lavoratori e dell’esigenza di trattare con umanità cani e gatti randagi’”.

Ed è per queste ragioni che Simeone pone una serie di interrogativi: “Perché l’Asl di Latina si è ostinata a portare avanti una gara con un ribasso così clamoroso? Come mai il prezzo è passato da 700mila a 240mila euro l’anno? Una cifra peraltro insufficiente persino a coprire i costi?”.

Il presidente della commissione Sanità, sottolinea oggi che con l’annullamento della gara cani e gatti randagi la Asl pontina “si conferma al centro di innumerevoli, per non dire troppi, contenziosi amministrativi”.

“E’ possibile sapere quanti sono i giudizi pendenti con privati e/o amministrazioni locali? A quanto ammontano le spese legali dell’azienda sanitaria relativamente all’ultimo anno? Quanti sono gli avvocati che lavorano per l’Asl? Perché mai si ricorre anche a consulenze legali esterne, nonostante vi sia un servizio Avvocatura interno?”. Questi altri interrogativi posti da Simeone che, sul caso specifico della gara annullata per il servizio di cattura degli animali, preannuncia di presentare un’interrogazione dettagliata al presidente Zingaretti.

“Giova ricordare – conclude il capogruppo di Forza Italia – che il 23 luglio scorso il procuratore della Corte dei Conti del Lazio, Andrea Lupi, nella requisitoria fatta in occasione della parifica del rendiconto generale della Regione Lazio, ha affermato che in riferimento al piano di rientro dal deficit sanitario ‘esistono margini entro cui operare una razionalizzazione della spesa. Si pensi, a titolo di esempio, a quanto rilevato rispetto alla gestione del contenzioso, alla esternalizzazione degli incarichi legali’”.