Centauro morto sull’Appia, la Procura chiede il processo per la conducente dell’auto

incarichi
Il Tribunale di Latina

Morì sotto gli occhi del fratello e degli amici sull’Appia, dopo essere stato travolto da un’auto mentre era in moto, Lorenzo Battistini. L’incidente avvenne nel comune di Pontinia e ora la Procura di Latina ha chiesto il processo per l’automobilista accusata della morte del 27enne di Velletri.

A conclusione delle indagini preliminari il pubblico ministero Valerio De Luca, ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio stradale e lesioni personali stradali gravissime per E. B., 37anni, di Sabaudia, la conducente dell’auto che ha travolto la Yamaha guidata dal 27enne causandone il decesso e il grave ferimento di Giada L., la fidanzata e coetanea che trasportava sulla moto. E in relazione alla richiesta, il gip del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, ha fissato per il 22 aprile 2021, l’udienza preliminare del processo.

La tragedia si è consumata il 3 marzo 2019 alle 15.40 sulla Statale 7 Appia all’incrocio con via Magliara 53. L’indagata, alla guida di un’Opel Corsa con a bordo un altro passeggero, stava percorrendo la SS7 con direzione Terracina-Latina quando, giunta in prossimità dell’incrocio con la Magliara 53, secondo la ricostruzione degli inquirenti, ha iniziato la svolta a sinistra verso Sabaudia invadendo parzialmente la corsia opposta di marcia, non avvedendosi che alle sue spalle stava sopraggiungendo, nella stessa direzione, la motocicletta della vittima. L’impatto è stato violento.

In seguito allo scontro tra la fiancata sinistra della vettura e la parte anteriore destra della Yamaha i due centauri, che pure indossavano regolarmente il casco, sono stati disarcionati dalla moto rovinando sull’asfalto e Lorenzo ha avuto la sventura di impattare con il capo contro il guardrail riportando, oltre agli altri politraumatismi, un trauma cranico fatale: nonostante tutti i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari, è spirato poco dopo. Si è invece miracolosamente salvata Giada, ma a caro prezzo: trasportata in condizioni disperate in elisoccorso all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, la giovane è rimasta per giorni in Rianimazione in prognosi riservata, ha riportato innumerevoli fratture e lesioni agli organi interni per una prognosi superiore ai 90 giorni ed ha ora una importante invalidità permanente.

I familiari di Battistini, per essere assistiti, fare piena luce sui fatti e ottenere giustizia, attraverso il responsabile della sede di Roma, Angelo Novelli, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che con i suoi esperti ha rilevato le responsabilità, per quanto non esclusive, dell’automobilista nella causazione del sinistro.

Conclusioni cui è giunto anche il pubblico ministero sulla scorta del dettagliato fascicolo prodotto dalla Polizia Stradale di Latina. Alla trentasettenne di Sabaudia De Luca imputa il fatto, una volta giunta all’incrocio e apprestatasi a girare a sinistra, “di essersi spostata nella corsia opposta al senso di marcia e di aver anticipato la manovra di svolta senza posizionarsi all’asse della carreggiata ed eseguirla in prossimità del centro dell’intersezione, in violazione dell’art. 154 co. III, lettera b) del Codice della Strada, costituendo così intralcio per il motociclo che sopraggiungeva con la medesima direzione. Con la circostanza aggravante di aver provocato la morte di una persona e lesioni personali ad un’altra”.