Ciao dj Claudio Coccoluto, una vita in consolle

GAETA – È morto a 59 anni il dj Claudio Coccoluto, uno dei più importanti dj d’Europa, conosciuto a livello mondiale. Protagonista in consolle da oltre 40 anni. Originario di Gaeta. L’artista internazionale si è spento stamattina, 2 marzo, nella sua casa di Cassino accanto alla moglie e ai figli. Da un anno combatteva contro una grave malattia.

Tra i primi a volergli rendere omaggio il socio Giancarlo Battafarano, in arte Giancarlino. Insieme avevano fondato il Goa , 25 anni di storia nella Capitale, unico club in Italia a finire nelle classifiche dei migliori al mondo. “Se ne va il maestro più grande e l’amico di sempre. Ha dato cultura alla musica nei club come dj e artista fuori dal coro. Sempre pronto a metterci la faccia con i media sia per gli aspetti gioiosi sia per i problemi del nostro settore. Con lui se ne va una parte di me”.

La carriera

Coccoluto esordisce nel ‘78 come speaker nell’emittente locale «Radio Andromeda», la sua prima interfaccia con il pubblico. Nel mondo del clubbing approda negli anni Ottanta, chiamato da Marco Trani, a sostituire Corrado Rizza.

L’apice della sua carriera, la serata che più lo inorgogliva, la performance alla Sound Factory di New York nel ’91. In pista c’erano tutti i più grandi, da Louie Vega a Tony Humphries.

Ha lavorato anche per Radio Deejay con il suo programma C.O.C.C.O. nel quale proponeva dj set e in diretta mixava e interagiva con gli ascoltatori.

Dal 1990 Coccoluto è anche produttore di materiale proprio; l’ultima pubblicazione è stata a giugno 2008 con l’album Imusicselection5 – Vynil Heart, raccolta di 14 tracce realizzata in un’unica sequenza di vinili ed effetti mixati a mano libera come in un club.