Ciao Romeo. Ultimo saluto al giovane ucciso da un coetaneo a Formia

Foto Giuseppe Miele

Incredulità e commozione e da parte di tutta la comunità del golfo di Gaeta per la morte improvvisa di Romeo Bondanese, il 17 enne coinvolto in una lite che gli è costata la vita lo scorso martedì grasso davanti agli occhi di molti.

Oggi l’ultimo saluto a Romeo. Una bara bianca portata a spalla nella chiesa di San Giovanni Battista davanti ad una folla addolorata e composta, nel sagrato, nel rispetto delle normative anti Covid. All’interno una cerimonia ristretta, che ha richiamato in preghiera l’intera comunità.

Numerosi i palloncini bianchi e celesti, fatti volare in cielo che hanno accompagnato il corteo per dare l’ultimo saluto al giovane.

Un dolore straziante quello della famiglia ed una comunità che non si dà pace davanti l’ingiustizia che ha portato via la cosa più preziosa, la vita di un ragazzo di soli 17 anni, in pieno centro cittadino.

L’Arcivescovo Luigi Vari durante l’omelia ha espresso la vicinanza della comunità alla famiglia dello studente e rivolto un appello ai giovani a rispettare i valori sacri della vita, lontano dalla violenza. Alle esequie sono intervenuti anche il prefetto di Latina Maurizio Falco, il questore Michele Spina ed il commissario straordinario Silvana Tizzano.

A rivolgersi a tutti i genitori è stato il questore di Latina Michele Spina: “Mi rivolgo ai genitori di figli giovani, al fine che vigilino sui loro figli e che controllino chi frequentano. Che gli inoculino i valori del rispetto della serietà dell’onestà. Più attenti ai ragazzi d’oggi, liberi e fuori controllo tanto di uscire armati di coltello”

La vicenda

Lo studente accoltellato da un ragazzo ancora sedicenne, arrivato con un gruppo di amici dalla provincia di Caserta, secondo le prime ricostruzioni tutto è partito da qualche parola di troppo, toni concitati, provocazioni e poi le mani, e infine il ragazzo di Casapulla che tira fuori il coltello e la ferita all’inguine di Romeo e quella alla coscia del cugino.

Per il giovane quella ferita è fatale, recide l’arteria femorale e il giovane muore pochi minuti dopo essere arrivato all’ospedale di Formia, il Dono Svizzero.