Cimitero Latina, raccolta firme per chiedere sospensione contratto Ipogeo

L'ingresso del cimitero di Latina

Raccolta di firme a Latina per chiedere al Comune la sospensione del contratto sottoscritto con il gestore del cimitero e l’invio degli atti relativi al progetto di finanza alla Procura della Repubblica.

Ad annunciare l’iniziativa è il Partito Comunista, che intende avviarla insieme all’associazione Codici condividendone la battaglia portata avanti a contrasto delle richieste di rinnovo delle sepolture delle salme per le quali non sono ancora scaduti i termini di durata del periodo previsto all’epoca della tumulazione.

La questione è stata affrontata anche nell’ultima commissione consiliare Governo del Territorio, su richiesta delle minoranza alla luce di una nuova ondata di avvisi, affissi sulle tombe, per sollecitare i famigliari dei defunti a “regolarizzare” la propria posizione pena estumulazione d’ufficio. L’amministrazione non ha chiarito se le somme richieste da Ipogeo, gestore del cimitero, applicando una durata 30enne a tutte le tumulazioni, anche a quelle effettuate quando la concessione era perpetua o sessantennale, siano legittime. Nessuna risposta ai cittadini, a centinaia, che vivendo la richiesta di Ipogeo come un sopruso si sono rivolti oltre che alle associazioni a tutela dei consumatori, al Partito comunista, ai consiglieri comunali, anche agli uffici comunali preposti.

Il 9 ottobre, all’indomani della commissione consiliare, il Partito comunista ha organizzato  una riunione aperta a tutti i cittadini, nel corso della quale è emersa la volontà di intraprendere alcune iniziative per mettere l’amministrazione comunale di fronte alle proprie responsabilità.

Ed è in questa sede che è venuta fuori l’idea della raccolta firme, per chiedere “la sospensione del contratto sottoscritto con il gestore e il trasferimento degli atti relativi al progetto di finanza alla Procura della Repubblica”.

“Verranno inoltre intraprese – aggiunge il segretario Sergio Sciaudone – azioni legali e risarcitorie nei confronti dell’amministrazione comunale.

Pertanto Codici – sezione di Latina – e il Partito Comunista di Latina dalla prossima settimana saranno in piazza con un presidio per la raccolta di firme e della documentazione dei cittadini per l’azione legale da intraprendere.

Gli organizzatori, quindi, “invitano le altre associazioni dei consumatori ed i sindacati ad aderire all’iniziativa per difendere i diritti dei cittadini nella misura più ampia possibile”.

“Invitano inoltre tutti i cittadini interessati al problema a far pervenire la documentazione in loro possesso o a consegnarla durante il presidio, oppure il lunedì e il mercoledì dalle ore 17 alle 19 c/o la sede del Partito Comunista in via Giovanni Cena 19 o, in alternativa, il mercoledì, sempre dalle 17,00 alle 19,00, presso la sede di Codici, in via Papiniano 21”, concludono Codici e Pc.