Circeo, basta un “clic” per visitare Grotta Guattari. Viaggio virtuale nel sito dell’uomo di Neanderthal

Il rinvenimento del cranio fossile dell’uomo di Neanderthal al Circeo risale al 1939 da parte del professor Alberto Carlo Blanc, docente di Geologia all’Università di Pisa, che a seguito di una frana fu tra i primi ad esplorare la grotta venuta alla luce dopo 50mila anni. Nel corso degli anni Grotta Guattari è diventata un importante sito preistorico e paleontologico conosciuto in tutto il mondo, ma di non facile accesso per i visitatori sia per la “delicatezza” del contesto in cui ci si muove sia per l’attraversamento di una proprietà privata.

Da oggi, invece, Grotta Guattari sarà finalmente visitabile senza restrizioni, seppur virtualmente, dal proprio computer o tablet. Accedendo al sito internet del Comune di San Felice Circeo (http://www.comune.sanfelicecirceo.lt.it/) si troverà un banner apposito in fondo alla pagina principale: cliccando, ci si sposterà in un attimo nel sito preistorico neandertaliano. Da quel momento si potrà “esplorare” la grotta in ogni angolo, ingrandire le parti più interessanti, muoversi lungo il percorso scoprendone i particolari, ruotando il proprio punto di vista di 360 gradi. Provare per credere (clicca qui)

“Il progetto – spiegano in una nota il vice sindaco Eugenio Saputo e il delegato ai Beni Storico Archeologici Franco Domenichelli – è stato approvato a luglio del 2016 e ha richiesto lo scatto di centinaia di immagini per inquadrare ogni singola parte. La realizzazione tecnica è dell’ingegnere Angelo Mazzone, mentre le preziose note che accompagnano la visita sono state redatte dal paletnologo Michelangelo La Rosa, che la scorsa estate aveva accompagnato decine di visitatori accorsi per i due giorni di apertura al pubblico del sito”.

A breve, l’accesso alla visita guidata di Grotta Guattari sarà possibile anche tramite il sito internet della Pro Loco. Nei giorni scorsi il Comune di San Felice Circeo ha ribadito alla Soprintendenza la propria disponibilità a realizzare i pannelli di protezione lungo il percorso interno del sito: “Questo intervento – dichiarano Saputo e Domenichelli – consentirà finalmente una riapertura al pubblico, seppur con i limiti dovuti alla protezione e salvaguardia  di un luogo di cui è riconosciuta la fondamentale importanza a livello mondiale”.

Sul sito istituzionale del Comune di San Felice Circeo è possibile visitare virtualmente anche l’Acropoli (clicca qui).

In questi anni l’amministrazione comunale di San Felice Circeo ha dato un notevole contributo in termini di accessibilità ai siti di interesse archeologico e culturale. Aperta al pubblico la Villa dei Quattro Venti, messa in sicurezza la Fonte di Lucullo, l’acquedotto romano in pieno centro storico sarà presto visitabile (suggestive le immagini della cisterna).