Circeo, Magrelli candidata al Consiglio regionale per rappresentare la comunità. La sfida con FdI

Michela Magrelli al centro della foto, scattata durante la presentazione della sua candidatura

Sabato scorso a San Felice Circeo c’è stata la presentazione della candidata Michela Magrelli, giovane militante del locale gruppo di Fratelli d’Italia che, con impegno e passione – dicono i suoi supporter – sta ricostruendo una destra forte e credibile sul territorio. L’evento, svoltosi presso la sede di via Barone Giacchetti, ha visto la partecipazione di Nicola Calandrini, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e candidato al Senato, del sindaco di Terracina Nicola Procaccini, di Tonino Magnanti, referente del partito, dell’assessore di Terracina Luca Caringi, anche lui candidato alla Regione e di Maurizia Barboni, candidata alla Camera dei Deputati.

“Si è trattato di un momento importante, che ha fornito l’occasione di far conoscere al numeroso pubblico intervenuto, una giovane appassionata che vuole rappresentare presso l’istituzione regionale le istanze di un territorio e di una comunità viva e operosa”, ha dichiarato Magnanti.

“Le ricchezze turistiche e culturali della nostra terra – ha sostenuto Magrelli – sono tante, così come lo sono le criticità. La carenza dei servizi di trasporto penalizza la raggiungibilità della nostra costa, servita solo da una strada come la Pontina ormai al collasso del traffico sostenibile. Il treno è sempre più lontano dopo la chiusura di Terracina, così come le corse Cotral sono veramente ridotte. Da molti mesi poi, San Felice Circeo e Terracina sono state ‘separate’ all’altezza del ponte sul fiume Sisto dopo il suo abbattimento. La Provincia e la Regione avevano assicurato tempi rapidi almeno per una soluzione provvisoria, ma così non è stato. Sono state messe in ginocchio attività commerciali e turistiche, oltre al gravissimo disagio per la viabilità”.

Magrelli ha proseguito osservando che “anche i collegamenti con le isole sono limitati ai soli due mesi clou dell’estate”. Altro nodo evidenziato è l’offerta sanitaria “la cui fruibilità è difficile e ha tempi lunghissimi, visto che il presidio Nord e quello Centro devono ormai servire centinaia di migliaia di cittadini con pochi mezzi a disposizione”. “Uno dei punti di forza di questo territorio ha concluso Magrelli – è certamente l’agricoltura, un comparto che, oltre alla concorrenza di altre nazioni, patisce anche la difficoltosa viabilità che rende ancora più complicato il trasporto delle merci. Abbiamo bisogno di rappresentanti che combattano le battaglie politiche e sociali di una comunità che vuole essere protagonista del proprio futuro”.