Cisterna, accusato di violenze su moglie e figlia: assolto per i maltrattamenti

Una storia di violenze raccontate da una donna e da sua figlia ad assistenti sociali e altre persone. Uno psicologo che in udienza ha spiegato come la bambina fosse sofferente e avesse risentito fortemente del clima che si respirava in famiglia, tanto che dal 2014 è stato deciso di allontanarla anche dalla madre ed è stata ora adottata.

Eppure in dibattimento, durante il processo, la vicenda è stata smontata, l’uomo è stato assolto dall’accusa di maltrattamenti in famiglia e condannato a 8 mesi di reclusione per lesioni per un episodio che lo stesso, un cittadino indiano residente a Cisterna, aveva ammesso. Ha ottenuto la sospensione della pena.

Il processo si è concluso oggi (è pendente un secondo procedimento per violenza sessuale sempre nei confronti della moglie del 45enne, davanti alla figlia che all’epoca dei fatti aveva 6 anni, o comunque nello stesso ambiente). Il pubblico ministero Trento questa mattina ha chiesto 3 e anni e 6 mesi di reclusione, ma durante un incidente probatorio, prima dell’inizio del processo, madre e figlia avevano in qualche modo ridimensionato le accuse presentate in sede di denuncia. La parte civile ha fatto presente, però, anche che la madre della bambina avesse, in più occasioni, cercato di fare cambiare idea alla piccola, e di farle rappresentare il padre come un brav’uomo. Nonostante questo non è stata accolta la richiesta di utilizzare le denunce e la prova in dibattimento non si sarebbe formata, come domandato dall’avvocato della difesa, Alessandro Farau.

I testimoni, almeno 10, avevano raccontato di violenze che non avevano mai visto – perché in maltrattamenti in famiglia ovviamente si svolgono per lo più tra le mura domestiche – ma che erano state loro raccontate.

La piccola aveva raccontato di essere stata spesso tirata per i capelli, per punizione, o di dover restare ferma con le mani alzate, nonostante sentisse nell’altra stanza, divisa solo da un telo, la madre urlare per le percosse o le violenze sessuali subite (questo era stato descritto dalla donna che poi aveva deciso di tornare con il marito).