Cisterna, il sindaco sbotta: ecco i guai di Mazzoli e Coluzzi

Eleonora Della Penna

A Cisterna il caso Nocera continua a far discutere più sul piano politico che investigativo, almeno per quello che è dato sapere. Due ex assessori, Angela Coluzzi (in forza alla giunta Della Penna per alcuni mesi e dimissionata dal sindaco da ormai un anno) e Marco Mazzoli, hanno pensato di riesumare, a distanza di settimane da quello che sembra essere stato un chiarimento sulla vicenda, la questione del tecnico incaricato all’ufficio condono, dopo una selezione pubblica, e coinvolto in una pesante inchiesta di camorra. Su questa vicenda, in realtà, neanche più l’opposizione ha polemizzato e l’amministrazione sostiene (senza mai essere stata smentita) di avere messo fin dal primo momento i documenti a disposizione di tutti i consiglieri. Secondo gli ex assessori, invece, la questione Nocera è stato una delle ragioni che li hanno portati, in un modo o nell’altro, fuori dalla giunta. Dopo Mazzoli, che ha abbandonato platealmente l’amministrazione durante un Consiglio comunale, ha pensato bene di seguire la scia di polemiche anche Angela Coluzzi che, a dire il vero, per questioni di tempi sembra avere poco a che fare con la storia di Nocera e le polemiche che ne sono seguite. Sulla stampa i due ex assessori hanno attaccato l’amministrazione che, maggioranza compatta, ha risposto per le rime (in maniera piuttosto colorita e pesante) attraverso una nota stampa congiunta insieme al sindaco: “Non accettiamo lezioni di limpidezza da nessuno – affermano i rappresentanti dell’amministrazione comunale capeggiati dal sindaco Eleonora Della Penna – specialmente da Angela Coluzzi e Marco Mazzoli. Sulla prima c’è poco da aggiungere rispetto a quanto già ampiamente descritto dalla stampa in diverse occasioni: Angela Coluzzi è stata rinviata a giudizio per i reati di corruzione e falso ideologico perpetrati nel Comune di Bassiano dove lavora. Il ‘caso Coluzzi’ è già finito in Parlamento attraverso un’interrogazione del senatore Gasparri (presentata il 31 marzo 2015) rivolta al Presidente del Consiglio ed al Ministro dell’Interno. Pertanto, almeno fino a quando la magistratura non farà chiarezza sul suo caso, sarebbe consigliabile per Angela Coluzzi mantenere un profilo basso o comunque non ergersi a paladina della Trasparenza. Quanto a Marco Mazzoli – proseguono i partiti di maggioranza e il sindaco-, forse è arrivato il momento per lui di dichiarare apertamente quali sono le vere ragioni che stanno dietro alle sue dimissioni. Noi pensiamo che troppe volte è stato protagonista di vicende amministrative al limite del conflitto di interesse. Il suo rivendicare per se la delega alle Energie Rinnovabili, ad esempio, spesso si è scontrato col suo lavoro all’interno di una società che opera nello stesso settore e nel medesimo territorio. Così come certe sue battaglie amministrative (come il frazionamento di immobili residenziali posti in zona agricola attraverso donazione) che potrebbero confliggere con la posizione patrimoniale di alcuni suoi parenti in linea retta. Se poi il problema è l’accesso agli atti del quale gli ex assessori dicono di non aver mai potuto godere liberamente, vogliamo ricordare che sul cosiddetto ‘caso Nocera’ le carte sono a disposizione di tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e d’opposizione, che ne hanno fatto richiesta. Un fatto riconosciuto anche dalla commissione trasparenza che proprio ieri si è riunita in Comune. E’ chiaro che i consiglieri comunali, in quanto rappresentanti eletti dai cittadini, hanno una via preferenziale all’accesso documentale rispetto a quanto possono fare i cittadini non eletti, quindi anche gli assessori delegati dal Sindaco.

In ogni caso, da ex delegato alla Trasparenza, Mazzoli è stato ed è certamente a conoscenza che tutti i documenti relativi agli atti amministrativi sono comunque reperibili sul sito istituzionale dell’Ente. Evidentemente, l’assenteista Mazzoli preferiva ingolfare gli uffici con richieste che, sia nella tempistica che nella formulazione, sembravano finalizzate soltanto a fare ostruzionismo, invece di venire in giunta a risolvere i problemi dei cittadini.

Parliamo di due assessori che, per motivi diversi, sono stati depotenziati dal punto di vista politico (Coluzzi sfiduciata dal suo gruppo, Mazzoli addirittura senza rappresentanza in Consiglio) e che non avevano e non riescono ancora a trovare la visibilità che vorrebbero. Ora, per ottenere l’attenzione sperata, cavalcano maldestramente la questione Nocera sulla quale maggioranza ed opposizione hanno fatto la massima chiarezza attraverso due adunate di consiglio comunale ad-hoc, diverse riunioni dei capigruppo e l’impegno della commissione Trasparenza. Ben venga allora l’esame del Parlamento – concludono gli amministratori comunali di Cisterna – ma rispediamo perentoriamente al mittente gli stucchevoli appelli alla limpidezza da parte di chi, oltre a cercare visibilità, forse sta anche tentando di ricostruirsi una credibilità politica”. Dichiarazioni pesantissime su cui, ovviamente, non serve aggiungere alcuna considerazione di merito.