Cisterna, le scuole di Borgo Flora intitolate a Mario Mazzeo

Le scuole primaria e dell’infanzia di Borgo Flora portano da ieri il nome di Mario Mazzeo, educatore e formatore che ha segnato la pedagogia inclusiva italiana. La giornata si è aperta nella sede di via Filippo Corridoni con l’Inno d’Italia eseguito dagli alunni, seguito dagli interventi della dirigente scolastica Nunzia Malizia, del sindaco Valentino Mantini e di Ersilia Bosco, psicologa clinica, psicoterapeuta e vedova di Mazzeo. Il momento più intenso è stato lo scoprimento del pannello commemorativo dedicato all’educatore.

Mazzeo, ipovedente dalla nascita e successivamente cieco, studiò a Cisterna prima di trasferirsi a Roma, dove si laureò in Pedagogia e Psicologia. Per anni ha lavorato come docente e formatore presso l’Istituto “Augusto Romagnoli”, contribuendo alla crescita di generazioni di insegnanti e promuovendo un modello educativo fondato su autonomia, integrazione e rispetto della persona.

Nel pomeriggio, l’auditorium “Damiano Malvi” della Scuola Volpi ha ospitato un incontro pubblico dedicato alla sua eredità pedagogica, moderato da Adolfo Gente. Sono intervenuti la stessa Bosco, il figlio Marco Mazzeo, professore associato di Filosofia del linguaggio all’Università La Sapienza di Roma, e Iacopo e Iacono Balocco, docenti dell’Istituto “Romagnoli” specializzati nella formazione di educatori per persone con disabilità visive.

La manifestazione si è conclusa con le esibizioni del coro “Claudia Pascale” e dell’orchestra dell’I.C. Dante Monda – Alfonso Volpi, in un tributo corale a un educatore che ha saputo trasformare la propria esperienza personale in una lezione di vita e cultura.