È costata cara la mancata attenzione alle norme di sicurezza sul lavoro a un imprenditore agricolo di 57 anni, titolare di un’azienda di colture frutticole a Cisterna. Nel corso di un’ispezione mirata, i Carabinieri hanno infatti riscontrato gravi irregolarità che hanno portato alla sospensione immediata dell’attività e alla denuncia del titolare.
Il controllo è scattato nella mattinata di ieri, quando i militari della Stazione di Cisterna, insieme al personale specializzato del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Latina – sotto la direzione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro – hanno eseguito una verifica nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno del “caporalato” e dello sfruttamento nei campi.
Durante l’ispezione è emersa l’assenza del Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.), lo strumento che ogni azienda è obbligata a predisporre per individuare e gestire i rischi legati alla salute e alla sicurezza dei lavoratori. Una mancanza particolarmente grave, soprattutto in un settore come quello agricolo, dove le attività quotidiane comportano l’utilizzo di macchinari e l’esposizione a condizioni di lavoro potenzialmente pericolose.
I Carabinieri hanno così deferito l’imprenditore in stato di libertà e disposto la sospensione dell’attività imprenditoriale. Inoltre, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore a 4.700 euro.









