“Il 30 maggio 2023 nasceva ufficialmente il Consiglio Comunale dei Giovani. Oggi avrebbe compiuto due anni, se solo non fosse morto”. Con queste parole, l’ex assessora alle Politiche Giovanili Michela Mariottini torna a denunciare lo stato di abbandono in cui versa l’organismo giovanile, istituito in pompa magna e poi – secondo la sua ricostruzione – dimenticato dall’amministrazione.
Un progetto che, ricorda Mariottini, era stato finanziato dalla Regione Lazio e inserito tra i punti qualificanti del programma del sindaco Mantini. “Costituiva uno strumento di partecipazione e corresponsabilità per i giovani della nostra comunità”, sottolinea l’ex assessora. “Ma all’uscita dell’assessore delegato, il Consiglio è stato lasciato senza alcun supporto, nonostante avesse deliberato un programma di interventi già ratificato dal Consiglio comunale il 6 febbraio 2024”.
Mariottini cita anche le dichiarazioni rese pubblicamente nell’agosto scorso, in cui denunciava il rischio di perdere i fondi regionali e chiedeva un’azione tempestiva da parte dell’amministrazione. “In Consiglio comunale il sindaco mi ha accusata di ‘mentire sapendo di mentire’. Eppure, a distanza di quasi un anno, quelle previsioni si sono puntualmente avverate”, afferma oggi l’ex delegata.
A questo punto, Mariottini rivolge alcune domande dirette all’amministrazione:
Quali interventi previsti dal programma approvato sono stati realizzati?
Il Consiglio dei Giovani è oggi operativo?
Che fine hanno fatto i fondi stanziati dalla Regione? Sono stati usati per altri scopi? E con quali criteri?
“Non chiediamo che vengano rese pubbliche le dimissioni protocollate dai consiglieri comunali a fine 2024”, conclude Mariottini, “ma almeno che ci venga spiegato perché oggi questo progetto non festeggia il suo anniversario. Lo dobbiamo a quei ragazzi che avevano creduto davvero in un’idea di partecipazione”.









