Cisterna, maxi rissa per 500 euro di spesa: denunciati in sei. Nei guai anche il padre della bimba precipitata dal balcone

Botte da orbi, nella notte tra domenica e lunedì, in località le Castella di Cisterna: sei indiani denunciati a piede libero per una maxi rissa scoppiata per un debito. Gli agenti della Polizia di Stato – sezione anticrimine e della squadra volante – dopo aver identificato le persone coinvolte nella furibonda lite, di età compresa tra i 25 e i 50 anni, le hanno deferite per i reati di rissa aggravata, lesioni e porto abusivo di armi. Nei guai i componenti di due gruppi contrapposti, cinque di nazionalità indiana e uno di origini indiane ma di nazionalità italiana. Da un lato un clan familiare con padre e due figli decisi a riscuotere un debito e dall’altro lato un gruppo composto dal debitore e due sodali decisi a non estinguerlo. Il debito in questione sarebbe scaturito dall’acquisto di generi alimentari indiani, non pagato, per un ammontare di circa 500 euro.

“Tutte le persone coinvolte nella rissa – spiega una nota della Questura – erano in stato di ebbrezza alcolica. Il clan familiare era composto da nonno, padre, e zio della bimba precipitata dal balcone nei giorni scorsi ed ora in terapia intensiva al Gemelli. I medesimi sono stati oggetto di perquisizione ed a carico loro è stato sottoposto a sequestro un’ascia, un randello e due coltelli da cucina. Due sono in osservazione all’ospedale di Latina un altro è stato dimesso con trenta giorni di prognosi”.