Priverno, parcheggi per le due ruote: l’intervento di FDI

Un’accusa pesante quella mossa dal gruppo direttivo locale di Fratelli d’Italia all’Amministrazione Bilancia, in merito alla difficile situazione che interessa i parcheggi per le due ruote nel paese di Priverno.

Il direttivo sottolinea come il Comune abbia affermato a più riprese di volere Priverno come una città “Green”, ma di stare operando nella direzione opposta. Questa la nota di Alessandro Libertini, uno dei membri del direttivo:

“Quest’Amministrazione non perde occasione per farsi bella, affermando a più riprese di sognare una Città green, a misura d’uomo, di voler disincentivare l’utilizzo delle auto nel centro urbano per migliorare anche la qualità della vita attraverso la riduzione delle emissioni di CO2, e il ricorso al bike
sharing.

La realtà, però, è ben diversa, come al solito: solo “chiacchere”, mentre le azioni concrete di questi
amministratori vanno nella direzione opposta. E’ un dato di fatto, che con questa Amministrazione sono pressoché scomparsi i parcheggi riservati alle biciclette, ai motocicli e ai ciclomotori, gli unici mezzi che consentono – soprattutto in estate – di vivere la Città con comodità, senza avere l’assillo di dovere trovare un parcheggio per l’auto, cosa sempre più difficile, considerata anche la totale assenza della volontà di affidare a tecnici esperti l’incarico di elaborare un piano traffico generale, evitando di aventurarsi in inutili interventi a macchia di leopardo, circoscritti a singoli quartieri. Assenza ancora più grave, se si considera che a
Priverno sono ben radicate importanti associazioni di appassionati di biciclette e di veicoli a 2 ruote che però questa Amministrazione però non perde occasione di coinvolgere nelle manifestazioni che organizza proprio i veicoli a due ruote, per farsi bella e vantarsi della loro partecipazione, utile per fare
numero. Al contempo, non si ha notizia delle iniziative in favore della realizzazione di un servizio di car
sharing, ogni volta annunciato nei programmi, ma senza mai dargli seguito concreto.”