Cisterna, si fingono messi comunali per arrestare inafferrabile ladra

Inafferrabile ladra arrestata dalla Polizia di Cisterna. Gli agenti del locale commissariato si sono finti messi notificatori del Comune, richiamando l’attenzione della giovane donna ricercata da tempo. E nel mentre si apprestava a fornire informazioni stradali sono scattate le manette attorno ai suoi polsi.

A finire nel carcere femminile di Rebibbia è stata una romena di 28 anni, sulla quale pendeva un ordine di cattura. La donna è stata localizzata in una zona rurale tra Lanuvio e Campoleone, dove era giunta, con ogni probabilità, per sopralluoghi finalizzati a reati predatori in abitazioni del posto.

Dal 2011, anno di ingresso in Italia, la 28enne si sarebbe legata – fanno sapere dalla Questura di Latina – a sodalizi criminosi di connazionali specializzati in furti in abitazione. Il suo ruolo specifico, presentandosi di bell’aspetto, ben vestita ed apparentemente come insospettabile, era quello di palo della banda. In più di un’occasione, all’arrivo della Polizia, è riuscita ad avvertire i complici e a favorire la fuga dei compagni. Più volte evasa dai domiciliari, ha anche cercato di sottrarsi a precedenti catture nascondendosi in soppalchi o in vani letto estraibili.

Gli agenti del Commissariato di Cisterna di Latina, questa volta, conoscendone la rapidità e la scaltrezza, si sono finti messi notificatori del Comune, in cerca di un indirizzo preciso, fingendo di non orientarsi in zona e richiamando l’attenzione della donna per informazioni. Nulla sospettando, la donna si è avvicinata ed è stata immediatamente bloccata e ammanettata.

Tradotta presso il carcere di Rebibbia, dovrà scontare almeno un anno di reclusione, in attesa di ulteriori future sentenze per processi in fase di definizione sempre per reati di furto aggravato, rapina impropria ed evasione .