Cocaina in cantina, due anni di domiciliari a Carlo Peluso

Il giudice monocratico del Tribunale ha emesso ieri la sentenza nei confronti di Carlo Peluso, il 44enne arrestato lo scorso ottobre durante un’operazione di controllo dei Carabinieri in contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Per lui il pubblico ministero aveva chiesto quattro anni di reclusione, mentre il giudice ha disposto la scarcerazione con concessione degli arresti domiciliari. Il procedimento era la prosecuzione di una direttissima.

L’uomo, difeso dall’avvocato Sandro Marcheselli, era stato fermato nel corso dell’operazione “Alto Impatto”, quando i militari, intervenuti in una palazzina di via Helsinki, avevano notato rumori sospetti provenire dalle cantine. Durante il controllo nella cantina dell’uomo, i carabinieri avevano rinvenuto 70 grammi di cocaina, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento, elementi ritenuti dalla pubblica accusa indicativi di un’attività di spaccio.

La richiesta della Procura per la custodia in carcere era stata inizialmente accolta. Non è escluso che la difesa possa in futuro valutare riti alternativi. Il 44enne era tornato in libertà soltanto a giugno, dopo essere stato assolto dalla Corte d’Appello di Roma per la rapina da Treccioni avvenuta nel 2023 e per la quale in primo grado era stato condannato a otto anni.