Commercialista a processo: sottratti quasi 38mila euro a Mattia Perin

Mattia Perin

Un commercialista di Latina dovrà comparire davanti al Tribunale con l’accusa di aver sottratto 37.980 euro a Mattia Perin, portiere pontino della Juventus e della Nazionale italiana, approfittando del rapporto professionale legato alla gestione dei suoi interessi fiscali.

Secondo quanto ricostruito dall’accusa, il professionista avrebbe convinto il calciatore a effettuare una serie di bonifici tra il 2019 e il 2020 su un conto corrente personale, prospettando la necessità di saldare un presunto debito fiscale e promettendo un abbattimento delle imposte che, in realtà, non sarebbe mai esistito. Il denaro, sempre secondo la Procura, non sarebbe stato né restituito né utilizzato per regolarizzare la posizione tributaria del giocatore.

La vicenda è emersa nel 2023, quando Perin ha presentato denuncia, facendo partire l’indagine che ha portato il pubblico ministero a emettere la citazione a giudizio nel giugno dello scorso anno. Al commercialista viene contestato il reato di appropriazione indebita continuata, aggravata dall’abuso della relazione lavorativa.

L’udienza, inizialmente fissata per il mese di giugno, è stata anticipata a febbraio 2026 e si svolgerà davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina. La Procura ha evidenziato, tra gli elementi centrali dell’accusa, l’incompatibilità delle causali indicate nei bonifici rispetto al mandato professionale conferito dal calciatore. Un passaggio ritenuto decisivo per dimostrare la natura illecita dell’operazione contestata.