Comune di Latina, importante segnale di apertura verso operatori economici della Città

Economia & imprese

Rubrica settimanale

A cura di Ivan Simeone 

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Ivan Simeone

Nei giorni scorsi si sono registrati alcuni importanti appuntamenti, finalizzati ad esaminare alcuni dei problemi che attanagliano le realtà produttive di Latina.

Mi riferisco al “Tavolo di lavoro” dello scorso 16 novembre con l’Assessore al Bilancio, dott.ssa Ada Nasti, con le maggiori Associazioni di Categoria del settore e la riunione di Commissione Bilancio dello scorso 20 novembre, presieduta dal Presidente dott. Mario Faticoni. Potevano essere le solite riunioni; le solite “audizioni” delle parti sociali –come si è ormai soliti dire- ma ciò non è stato. Finalmente un po’ di concretezza.

Da evidenziare anche la riunione della Commissione Attività Produttive, sempre nella giornata del 20 novembre scorso, Presidente il dott. Dino Iavarone, circa la proposta di modifica del regolamento dehors.

Diciamo subito che l’Amministrazione di Latina, a guida del Sindaco dott.ssa Matilde Celentano, con l’Assessore al Bilancio dott.ssa Ada Nasti e tutta la Commissione preposta, ha avviato un processo virtuoso di interlocuzione propositiva e concertativa –per usare un termine sindacalese- che può portare dei concreti risultati per la crescita della nostra Città di Latina. Abbiamo interlocutori con cui fare un qualche ragionamento.

Da sempre abbiamo chiesto un “tavolo permanente” di confronto sui problemi degli operatori commerciali e la strada avviata, nel reciproco rispetto dei ruoli, è ben positivamente segnata.

Una ulteriore indicazione positiva e significativa, la troviamo anche tra le righe dei provvedimenti proposti (e speriamo adottati) con la riduzione tariffaria del 50 % -per il primo anno- per coloro che aprono una attività, percentuale che arriva ad uno sconto del 60% se i titolari dell’attività sono giovani. Un segnale importante di sostegno alle nuove attività economiche locali; segnale che va ben oltre alla percentuale economica ma che evidenzia una concreta volontà di sostenere le nuove economie cittadine. In questo si è trovata una disponibilità “attiva e concreta” dell’Amministrazione.

Certo i problemi ci sono tutti ma si evidenzia una volontà nel trovare soluzioni condivise.

I provvedimenti che sono stati licenziati dalla Commissione Bilancio, e che ora dovranno approdare in Consiglio Comunale anche con eventuali correttivi, sono orientati principalmente nel venire incontro a quegli operatori che non hanno regolarizzato, nell’ambito dei rinnovi, le posizioni amministrative dell’installazione di dehors e di arredi urbani ed alleggerire “la pressione dell’attività sanzionatoria soprattutto sulle piccole imprese”.

Le modifiche che si propongono sono principalmente quelle in caso di accertamenti per mancato rinnovo o per ravvedimento. Sono anche previste esenzioni e riduzioni per determinate categorie, nonché un aumento delle rate per dilazionare gli importi dovuti. Il tutto va ad aggiungersi alle novità “licenziate” dalla Commissione Attività produttive che si possono sintetizzare, in estrema sintesi, con la modifica della durata della concessione portata da due a tre anni,

La richiesta di rinnovo, in assenza di modifiche, potrà essere fatta tramite autocertificazione, direttamente dal titolare (non c’è più bisogno di rifare tutta la pratica e non c’è bisogno di affidarsi ad un tecnico); l’altezza degli elementi di delimitazione del dehors sono stati alzati da 1 metro a 1,5 metri, nel caso di cambio gestione dell’attività commerciale, c’è la possibilità di subentrare nella concessione in essere per il dehors; è stata eliminata la polizza fideiussoria nel caso di occupazione suolo pubblico per tavoli e sedie; prevista l’esposizione di una targhetta recante gli estremi dell’autorizzazione per facilitare le operazioni di verifica da parte degli organi preposti; introdotta la possibilità di utilizzare aree verdi non piantumate previa istruttoria degli uffici competenti.

Questi gli aspetti più salienti che verranno portati in Consiglio Comunale.

Certamente il ruolo delle Associazioni di categoria del settore non potrà che essere quello di seguire attentamente questi processi, puntando sempre ad una maggiore semplificazione della burocrazia ed a sostenere le attività commerciali con uno spirito di confronto propositivo con l’Amministrazione locale.