Comune di Latina, Zuliani spiega il disastro firmato Iovinella

Nicoletta Zuliani e Rosa Iovinella

“Il disastro del Comune di Latina va attributo al segretario generale Rosa Iovinella”. E’ quanto afferma la consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani con un’articolata nota in risposta alla proposta del consigliere di Latina Bene Comune Ernesto Coletta (leggi qui) di istituire uno “strumento di vigilanza permanente, come potrebbe esserlo una commissione ad hoc, per focalizzarsi sulle criticità e a valorizzare le buone pratiche poste in essere da dirigenti e funzionari”.

Il pesce puzza dalla testa

Il consigliere di maggioranza, secondo Zuliani, “non s’è accorto che esiste una strutturazione del controllo sia strategico che della qualità ed efficacia del procedimento in capo ad una figura che totalizza oltre 130mila euro all’anno per questa ed altre funzioni: la segretaria direttrice generale Rosa Iovinella”.

In altre parole, criticando la proposta del consigliere Coletta, presidente della commissione Bilancio, “se gli uffici si rimpallano le competenze, se le gare tardano ad essere espletate, se perdiamo finanziamenti regionali ed europei, se il carosello dei dirigenti ancora non si ferma, se le carte non vengono mai firmate per paura, se il bando per il rifacimento delle strade e quello degli impianti sportivi ancora non ci sono, se le scuole ancora non sono a norma”, la “responsabilità” è in capo “a chi dirige, o dirige male, l’intera macchina amministrativa”.

Il controllo politico e il controllo amministrativo

Quelle del consigliere Coletta, per l’esponente del Partito democratico, sono affermazioni sconclusionate: “Che la politica senta il bisogno di istituire una Commissione ad hoc – si legge nella nota di Zuliani -, come l’ha chiamata il presidente Coletta, fatta di politici e membri dell’Oiv per decidere quale dirigente sia bravo e quale no, fa capire che la maggioranza non ha le idee chiare sul proprio ruolo, e che sta confondendo il controllo politico con il controllo amministrativo. Piuttosto, come politica, dovremmo chiederci se la figura apicale che somma su di sé moltissime funzioni (Segretario Generale, Responsabile Anticorruzione e Trasparenza, Capo della Delegazione Trattante, Presidente della Commissione Ufficio Procedimenti Disciplinari, Responsabile Antimafia), dotata di ben tre vice segretari stia producendo la ‘buona ed efficace amministrazione’ per cui è pagata oppure no”.

Il “giudizio” dell’Anac sulla segretaria generale

L’affondo di Zuliani alla segretaria generale trova ispirazione nella nota dell’Anac numero 201 di marzo 2019. Quella che in questi giorni ha consentito a Lbc di evidenziare i 13 rilievi mossi, a seguito dell’attività ispettiva, per gli atti amministrativi tra il 2013 e il 2015.

Alla domanda se il segretario generale sta operando bene, Zuliani afferma che l’Anac dice no: “Nella sua nota 201 di marzo 2019,  l’Anac – afferma la consigliera dem – boccia sonoramente l’operato (o meglio il non operato) della segretaria generale: ‘Occorre innanzitutto evidenziareZuliani riporta quanto contenuto nella nota dell’Anac – che entrambe le note di controdeduzioni, a cura della segreteria generale del Comune di Latina, si limitano ad allegare le relazioni a firma dei vari dirigenti. Ciò ha comportato che ognuna delle criticità è stata trattata in maniera non organica e senza una visione d’insieme; semplicemente ognuno dei dirigenti chiamati in causa sull’insieme delle criticità rilevate è intervenuto sulle problematiche ritenute di propria competenza oppure a meramente affermato di non essere competente’”. “Sembra una prassi quella di servirsi di relazioni altrui per evitare di pronunciarsi – attacca -. Ma l’Anac è attenta e lo ha detto: la segretaria generale non ha fatto il suo lavoro”.

Il caso Oxer

Zuliani torna sulla questione del parcheggio interrato Oxer (leggi qui), suo vecchio cavallo di battaglia, per affermare che la segretaria generale invece di pronunciarsi, come fece il suo predecessore, avrebbe “preferito buttare un po’ di fumo per confondere le cose e rispondere nelle vesti di Anticorruzione, attivando quindi una lunga e complessa procedura che prevede costituzione di gruppi di dirigenti, pareri all’avvocatura, insomma di tutto pur di evitare di pronunciarsi in merito in prima persona”. “Chissà cosa ne dirà l’Anac quando riceverà la segnalazione in merito”, scrive la consigliera in questa nota domenicale.

I diversi ruoli della segretaria generale e il parere dell’Anac

E’ un fiume in piena l’esponente dem. Cita anche una precedente nota dell’Anac a sfavore dell’attuale segretaria generale, quella di febbraio 2019 (leggi qui): “Mi chiedo anche se si sia attivata (la segretaria generale, ndr) per attuare le raccomandazioni di Cantone della nota del febbraio 2019 il cui omesso adeguamento avrebbe comportato un impulso ad un provvedimento d’ordine riguardo alla questione incompatibilità: sappiamo solo che il comunicato istituzionale dell’Ente (leggi qui) ha creativamente reinterpretato la risposta di Cantone omettendo di riportare la parte delle raccomandazioni. Anche per questo sono sicura che l’Anac avrà da ridire”.

L’ipotesi di danno erariale

Tornando alla proposta del consigliere Coletta, Zuliani ricorda innanzitutto che le costituzioni di nuove commissioni consiliari devono essere approvate in Consiglio comunale e che lei e più in generale il Pd non permetteranno un eventuale “danno erariale per fare qualcosa che già è in capo ad una figura precisa, ma che in questo modo (con la proposta di Coletta, ndr) sarebbe autorizzata a continuare a ‘non fare’”.

La conclusione 

“Se la macchina non funziona, chi la organizza e la gestisce evidentemente fa molto male il suo lavoro e va subito rimosso. Questo è compito della politica”, conclude Zuliani.