Comune digitale, il sindaco di Latina revoca il mandato a Tassi

Olivier Tassi

Dopo il “trasloco” fisico all’estremità dell’emiciclo dell’aula consiliare, arriva per Olivier Tassi anche la revoca del mandato conferitogli dal sindaco per i progetti di Information & Communication Technology.

Con proprio decreto, firmato oggi, il primo cittadino Damiano Coletta, a distanza di quattro mesi dal passaggio del consigliere di Lbc al gruppo misto, gli ha tolto la possibilità di collaborare ai fini dell’informatizzazione dell’ente municipale “in quanto – si legge – non vi sono più i presupposti di natura fiduciaria che giustifichino tale incarico”.

La revoca del mandato sembrerebbe cosa scontata dal momento che il consigliere Tassi, oggi alla guida del gruppo misto, sebbene non abbia mai ufficialmente dichiarato il passaggio all’opposizione lo è di fatto: si è dimesso dalla presidenza della commissione Trasporti; il gruppo a cui appartiene è conteggiato in quota alle minoranze per quanto riguarda la composizione delle commissioni. Dunque, c’era da aspettarselo che il sindaco gli togliesse anche il mandato conferito nel 2017 per i progetti Ict.

“Beh, che dire! Il compito assegnatomi non era di natura politica ma tecnica. L’incarico mi era stato dato per la mia competenza in materia. Pazienza! Vorrà dire che l’assessorato competente, in capo a Cristina Leggio, farà diversamente”, ha commentato Tassi che sul piano politico ha il passaporto in regola, avendo lasciato la presidenza della commissione nel momento in cui il divario con il gruppo di origine andava ampliandosi nelle sedi istituzionali dell’assise civica e delle commissioni.

Il lavoro svolto da Tassi, nell’ambito del mandato assegnatogli due anni fa dal sindaco Coletta, si è concretizzato con il piano redatto dagli uffici allegato alla delibera di giunta sulla pianificazione delle strategie dell’innovazione del sistema informatico comunale. “Oltre ad effettuare una ricognizione – spiega Tassi – sono state date le priorità degli ambiti sui quali intervenire, fissando ovviamente anche i relativi investimenti: Suap, Tributi, servizio Demografico, Contabilità, Protocollo, Servizi sociali, in base alle opportunità fornite dall’Agenzia per l’Italia digitale. Il servizio telematico del Suap e altre innovazioni sono dovute a questo lavoro. La delibera doveva essere aggiornata per la programmazione degli interventi 2020-2021. Vorrà dire che si organizzeranno diversamente”.