Comune di Latina, 27mila euro per un mese di attività consiliari: il costo dei gettoni di dicembre

Il Consiglio comunale di Latina

Con determinazione del servizio Affari istituzionali del Comune di Latina sono stati liquidati i gettoni ai consiglieri comunali in base alle presenze nelle sedute di Consiglio e delle diverse commissioni tenute a dicembre 2016. Il costo totale per l’ente è di 27.777,34 euro. Lo scorso mese si sono tenute soltanto due adunanze di Consiglio, le altre presenza conteggiate riguardano le commissioni consiliari. I più operativi risultano essere Emanuele Di Russo di Latina Bene Comune e Nicoletta Zuliani del Partito democratico. Al consigliere Enrico Forte, che a dicembre, al pari di Giorgio Ialongo di Forza Italia, è risultato presente (in base alla determinazione del servizio Affari istituzionali) ad una sola seduta di Consiglio, nessun gettone è dovuto in quanto consigliere regionale non può percepire alcuna indennità di funzione o altro emolumento.costo politica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tiero: congruo il costo della democrazia, inappropriata la spesa doppia per una giunta inefficiente

Enrico Tiero
Enrico Tiero

Sull’argomento è intervenuto Enrico Tiero, segretario di Cuori Italiani: “27mila euro per un mese di attività consiliari, quindi per la cosiddetta Democrazia – afferma -, è un costo che ritengo essere giusto e congruo se il Consiglio comunale porta all’attenzione le problematiche dei cittadini. Il mio rammarico invece è che si spenda quasi il doppio per una giunta, quella di Coletta, che da sette mesi circa non sta producendo nessun atto importante, guarda l’assenza di qualsiasi gara, dai trasporti al servizio dei rifiuti urbani, alle manutenzioni delle caldaie delle scuole. Questi sono i veri sprechi, una latitanza sulle questioni importanti e un continuo additare colpe al passato, quando sanno bene che le vere colpe le hanno loro, non avendo avuto la capacità di cambiare né libro e neanche di girare pagina. La Marina abbandonata, il senso unico sulla stessa che ancora non si vuol invertire, la ztl che è terra di nessuno, il commercio come l’artigianato abbandonato a se stesso…. Non c’è confronto su nulla, anche quando ad esempio l’opposizione propose un emendamento per finanziare le manutenzioni delle scuole, LBC bocciò quest’atto, ed oggi le conseguenze si vedono, abbiamo i nostri figli al gelo e per la prima volta nella storia di questa città, gli istituti sono chiusi. Basta demagogia la diciamo noi, è giunto il momento di lavorare, Latina ha bisogno di risposte e non di scarica barili… a costi elevati”.