Comune di Latina, delega all’Abc per le convenzioni con i consorzi di filiera. In ballo 735mila euro tra omissis e costi non previsti

Sergio Cappucci, ex dirigente del servizio Ambiente del Comune di Latina

A tre mesi abbondanti di inizio servizio, l’Abc ha ricevuto dal Comune di Latina la delega per la stipula delle convenzioni con i consorzi di filiera Ciai, Ricrea, Corepla, Coreve per il conferimento dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, multimateriale pesante. In particolare il Cia si occupa di alluminio, Ricrea (ex Cna) di acciaio, Corepla di plastica e Coreve di vetro.

In base al piano economico finanziario 2018 del servizio di igiene urbana, dai rifiuti riciclabili è previsto un introito di circa 735.559 euro, il doppio rispetto alla cifra indicata per il 2017, a fronte della previsione di una raccolta differenziata spinta che ad oggi non è stata ancora attivata mentre il “porta a porta” resta vigente solo nei borghi. Nel Pef 2018 la componente più “redditizia” è la plastica, 471.680 euro, seguita dai metalli 117.108, dalla carta 103.983, dal vetro 34.503. Fanalino di coda il legno, 8.283 euro. Nel Pef 2018 non viene indicato il costo di pretrattamento del multimateriale pesante. Il che lascia presupporre che si sia ipotizzata una raccolta differenziata “perfetta”, senza scarti.

La delega all’azienda speciale Abc è stata determinata dall’atto numero 493 del 29 marzo 2018, firmato dal dirigente del servizio Ambiente Sergio Cappucci, pubblicato ieri all’albo pretorio del Comune.

La determinazione del dirigente risponde al sollecito giunto al protocollo del Comune il 26 marzo, effettuato dall’azienda speciale Abc, con il quale si sottolineava la necessità di un rapido rilascio delle deleghe per i rapporti con i consorzi Conai relativamente agli imballaggi contenuti nella frazione multimateriale pesante. Il particolare è contenuto nella determinazione del dirigente Cappucci in cui si cita anche il numero di protocollo della nota di Abc, della quale si estrapolano nell’atto dirigenziale passaggi contenenti “omissis”, laddove si citano conseguenze economiche e tempistiche rispetto al piano industriale.

Ad ogni buon conto la determinazione dirigenziale, oltre alla cessione di delega all’Abc per la stipula delle convenzioni con i consorzi di filiera, in attuazione dell’accordo di programma quadro sottoscritto dall’Anci e il Conai al fine di garantire il principio di corresponsabilità gestionale tra produttori, utilizzatori e pubbliche amministrazioni nelle modalità di gestione della raccolta differenziata, stabilisce anche la cessione delle deleghe “al conseguente introito dei corrispettivi corrisposti dai consorzi medesimi, per i soli rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata ‘multimateriale pesante’”, per la durata di un anno. Dunque, ci sembra di capire che il Comune ha ceduto all’Abc oltre alle deleghe per la stipula dei contratti anche gli introiti da essi derivanti, oltre 735mila euro. Nulla di strano, al netto dei dubbi sull’assenza di previsioni di costi di pretrattamento per il multimateriale pesante. Il Comune, comunque, si riserva la facoltà di revocare le deleghe per giusta causa e comunque in qualsiasi momento a tutela degli interessi dell’Ente, stipulando direttamente con i Consorzi suddetti apposite convenzioni.