Comune di Latina, interpello interno per dirigenti tecnici da collocare alla guida del servizio Bellezza

Il Comune di Latina

Il nuovo servizio Bellezza del Comune di Latina non trova pace. Doveva essere il segno distintivo della riorganizzazione della macro-struttura voluta da Latina Bene Comune per tradurre in un soffio le politiche orientate al decoro urbano e alla gestione dei beni comuni in azioni concrete e invece a pochi mesi dalla sua istituzione ha già cambiato due volte la direzione e si va per la terza. Assegnato alla dirigenza dell’architetto Annunziata Lanzillotta, assunta con contratto legato al mandato del sindaco (articolo 110 del Tuel) è poi passato a quello dell’architetto Paolo Ferraro (assunto in comando dal Comune di Aprilia proprio per la direzione di questo nuovo servizio) che però oggi si trova a ricoprire l’incarico di dirigente dell’Urbanistica poiché l’architetto Umberto Cappiello (funzionario interno diventato dirigente con un 110), designato alla Gestione del Territorio, è passato al servizio Cultura. Attualmente la direzione della Bellezza è affidata ad interim a Ferraro, ma l’amministrazione comunale cerca un’altra figura. Con determinazione 716 del 2018, a firma di Antonella Galardo, dirigente del Servizio gestione e sviluppo del Personale, si è approvato l’avviso di un interpello interno per la copertura della direzione dirigenziale del servizio Decoro, qualità urbana e bellezza, Beni comuni. L’atto porta la data dell’11 maggio scorso. Due i requisiti richiesti per rispondere all’interpello: essere dipendente di ruolo con qualifica di dirigente tecnico (al momento con questa qualifica risulterebbe solo l’architetto Ventura Monti, dal momento che diversi dirigenti tecnici sono andati in pensione e i nuovi sono a tempo determinato); non essere nelle condizioni di incompatibilità e di inconferibilità previste dal decreto legislativo 39/2013, in relazione all’incarico dirigenziale da ricoprire. I dirigenti tecnici interessati potranno rispondere entro 10 giorni. Dopodiché saranno valutati curricula e requisiti. Successivamente il sindaco, con la segretaria generale e il presidente dell’Oiv sottoporranno i candidati a un colloquio. In caso con questa procedura non si giungesse al conferimento dell’incarico, l’ente provvederà all’indizione di una selezione pubblica.