Con Clooney si consolida il rapporto tra il cinema e Piana delle orme

Si consolida il legame tra il cinema, la tv e il museo di Piana delle Orme. La produzione di George Clooney, “Catch 22”, per la quale è anche regista e co-protagonista insieme a Hugh Laurie, si è recata nella grande esposizione di Borgo Faiti per studiare le ambientazioni utili alla scenografia della nuova serie televisiva. Si tratta di sei puntate, ispirate all’omonimo romanzo di Joseph Heller, che andranno in onda in prima tv esclusiva dal 21 maggio 2019, ogni martedì alle 21,15 su Sky Atlantic e su Sky Cinema Uno.

Dopo il “Paziente Inglese”, “La vita è bella”, “Malena”, “Lavorare con lentezza”, “Le rose del deserto”, ora tocca a “Catch 22”. Sul set oltre a Clooney e Laurie, Kyle Chandler e Christopher Abbott, con la partecipazione dell’attore italiano Giancarlo Giannini.

La scenografa della serie tv, Alessandra Querzola, candidata agli Oscar 2018 per il premio Miglior Scenografa per “Blade Ranner 2049”, ha trascorso molte ore nei depositi del museo Piana delle Orme alla ricerca di quanto necessario alla realizzazione delle ambientazioni cinematografiche, come oggetti, attrezzi e materiali di provenienza militare altrimenti introvabili e impossibili da replicare.

Le riprese sono state effettuate tra la Sardegna e Cinecittà.  Il tema è quello delle disavventure di un gruppo di piloti americani assegnati ai bombardamenti in Italia nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Le strumentazioni militari presenti a Piana delle Orme