Continua la ripresa dell’auto

La ripresa dell’auto è diventata stabile: a novembre +23,4%

Il noleggio continua a crescere, anche a fine anno: +35,7%

Secondo i dati del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, sono state immatricolate a novembre 2015 134.021 autovetture, una variazione del 23,4% rispetto a novembre 2014 e dello 0,39% rispetto ad ottobre 2015, quando ne sono state immatricolate 133.500.

A distanza di 30 giorni dalla fine dell’anno, festività incluse, negli undici mesi le vetture vendute hanno evidenziato un incremento del 15,5%, con 1.464.747 immatricolazioni, consolidando la proiezione di una crescita a fine anno di oltre 200.000 unità rispetto al 2014, a circa 1.570.000 auto vendute.

L’andamento del mercato

Continua l’andamento positivo degli acquisti dei privati, con una crescita del 25,1% che portano l’incidenza sul mercato al 65,1% nel mese, mentre nel cumulato le immatricolazioni registrano il 17,9%, una quota pari al 63,5% del totale mercato.

Ma l’aspetto che sta perdurando dall’inizio dell’anno è lo sviluppo del noleggio, che in novembre, mese di usuale rallentamento, vede un incremento del 35,7% ed una rappresentatività del 16,8%. Negli 11 mesi l’incremento in volume è pari al 17,7% (con un andamento simile fra breve e lungo termine), arrivando a rappresentare 1/5 del totale mercato.

Nel dettaglio si registra a novembre un eccezionale aumento delle immatricolazioni delle aziende di noleggio a breve termine (+98,7%), ed una conferma del buon momento del noleggio a lungo termine (+19,7%). Se per quanto riguarda il rent a car si tratta specialmente di acquisti anticipati in vista dell’anno prossimo, l’onda forte NLT prosegue non solo sul fronte dei rinnovi ma anche nell’acquisizione di nuova clientela nelle aziende, nei professionisti e nei privati.

Anche il canale delle società torna a segnare una buona crescita: +10% in novembre, che porta il cumulato gennaio-novembre ad un +5%, con una quota sul totale pari al 16,4%.

Relativamente alle motorizzazioni se benzina, gasolio e ibride crescono con tasso a doppia cifra, scendono del 20,8% e del 31,8% GPL e metano. E nel cumulato crescono tutte le motorizzazioni con leggera flessione del GPL e decisa contrazione del metano (-11%). Sotto il profilo dei segmenti, in novembre si registrano buoni incrementi a due cifre per tutti, con performance leggermente inferiori all’andamento del mercato totale per city car, medie e superiori.

Buona crescita anche nell’usato

Il mercato dell’usato totalizza a novembre 427.507 trasferimenti di proprietà (al lordo delle minivolture a concessionari), registrando un incremento del 14,6% rispetto allo stesso mese del 2014. Nei primi undici mesi del 2015, i volumi ammontano a 4.171.278 unità, pari al 7,8% in più rispetto al periodo gennaio-novembre 2014 (3.869.104 nel gennaio-novembre 2014).

Sul 2016

Per il Centro Studi Promotor la ripresa del mercato dell’auto è cominciata nel 2014 per la pressione della domanda di sostituzione insoddisfatta e per il diffondersi tra le imprese e le famiglie della convinzione che la ripresa dell’economia fosse imminente. Con l’arrivo effettivo della ripresa, nel 2015, il recupero ha preso vigore e ha dato luogo ad una crescita a due cifre delle immatricolazioni, che dovrebbe continuare nei prossimi anni.

Negli anni della crisi sono state comprate meno auto, ma non si è rinunciato all’auto per la semplice ragione che all’auto non si può rinunciare in un Paese in cui il trasporto pubblico durante la crisi ha tagliato le linee, aumentato le tariffe e peggiorato il servizio. Questa situazione ha fatto si che la consistenza del parco circolante, nonostante il calo delle immatricolazioni, rimanesse sostanzialmente invariata, ma con un forte incremento dell’età media delle auto circolanti che è passata dai 7 anni e 6 mesi del 2007 ai 9 anni e 11 mesi del 2014.

E’ chiaro che affinchè lo scenario di sviluppo e di rinnovo possa essere effettivo, occorre che la ripresa dell’economia continui ed anzi si rafforzi. Nel 2015 il Pil chiuderà sui livelli del 2000, cioè di 15 anni fa e accuserà un calo del 9% sui livelli ante-crisi.

Per recuperare questo gap non ci si può certo accontentare di tassi di crescita dell’1% all’anno e dunque occorre premere sul pedale dell’acceleratore, con adeguate politiche di medio periodo, volte ad un ammodernamento tecnologico dei veicoli in circolazione, con rapidi benefici per la qualità dell’aria delle città e la sicurezza sulle strade.

Indubbiamente su tale linea si sta muovendo la Legge di Stabilità, ora all’esame della Camera, con la previsione del super ammortamento del 140% per l’acquisto di veicoli nuovi ad uso strumentale. Un segnale di grande rilevanza del governo all’auto aziendale, in attesa di un riequilibrio sul fronte della fiscalità a livello EU.

Fonti ANIASA,UNRAE e Ministero dei Trasporti