Contratto di fiume Amaseno, affollata la prima assemblea di bacino

Work in progress per il contratto di fiume Amaseno. Con lo sblocco dei fondi da parte della Provincia di Latina è ripartito l’iter con la prima assemblea di bacino, formata dai firmatari del manifesto d’intenti.

La XIII Comunità Montana dei Lepini e Ausoni, capofila del progetto, ha ospitato ieri l’evento che fa parte del percorso partecipativo che porterà alla firma del contratto stesso.

“La cosa che più mi rallegra – commenta Onorato Nardacci, presidente della XIII Comunità montana – è riscontrare una partecipazione così numerosa ed eterogenea all’assemblea.”

Oltre agli addetti ai lavori e agli amministratori dei Comuni direttamente coinvolti, infatti, tante sono state le associazioni, i comitati ed anche i liberi cittadini che hanno partecipato e dato il loro contributo.

L’evento si è costituito di due momenti. Il primo in cui è stata illustrata ai presenti l’analisi conoscitiva preliminare, redatta dai professionisti incaricati dalla Comunità Montana di tracciare una mappa di quello che è il territorio analizzando: il rischio idrogeologico al quale è esposto, la natura e la biodiversità che lo caratterizza e le sue caratteristiche socio-economiche, senza dimenticare l’importanza del suo paesaggio storico e culturale. A questa introduzione è seguito un tavolo di confronto fra tutti gli intervenuti per cercare di mettere in luce le criticità e i punti forti sia dell’Analisi che del territorio stesso.

“Con l’assemblea di ieri – continua Nardacci – siamo entrati nella seconda fase del contratto di fiume Amaseno, quella più operativa. La grande partecipazione ci rinvigorisce e ci sprona a continuare il nostro lavoro con ancor più determinazione”.

La seconda fase del contratto di fiume Amaseno a cui si riferisce il presidente, sarà caratterizzata dalla stesura dell’analisi conoscitiva definitiva, che definisce e valorizza gli obiettivi operativi, coerenti con quelli della pianificazione vigente, sui quali i sottoscrittori
devono impegnarsi, e la stesura del Documento Strategico, che invece definisce lo scenario a medio-lungo termine e del Piano d’Azione, cioè l’insieme delle attività da svolgere entro un triennio dalla firma del contratto.