Cori: secchi gialli per i rifiuti dei positivi al Covid, sindaci e giornalismo

Una veduta di Cori

Secchi gialli a Cori per la differenziata delle persone positive al coronavirus. La notizia di Clemente Pistilli è stata pubblicata su Repubblica.it e subito è diventata un caso. Facile riconoscere nel paese dei Monti Lepini chi sia stato contagiato, con buona pace della privacy.

Una situazione unica in Italia dove i positivi al Covid non devono differenziare i rifiuti, dovendo mettere invece tutto nell’indifferenziata, con l’accortezza di utilizzare due o tre buste. La vicenda è stata ripresa dalla Rai, che ha intervistato anche il sindaco, Mauro De Lillis che ha fornito la sua spiegazione. “Il sistema prevede – ha poi ripetuto su un lungo post su Facebook – un servizio a chiamata, a seguito del quale gli utenti devono lasciare all’interno delle proprie abitazioni i bidoni. Probabilmente, in alcuni casi, c’è stato un problema di comunicazione tra la ditta e alcuni utenti. Un problema che già da domani (ieri, ndr), sarà risolto”.

Invece di fermarsi qui e ristabilire così la regolarità del servizio ed evitare che i cittadini positivi possano essere riconosciuti – e sappiamo bene in un piccolo paese cosa possa comportare – il primo cittadino ha scritto il suo post additando l’articolo e il giornalista. “La Rai – ha detto – ha appreso la notizia da un articolo, pubblicato su Repubblica Roma on Line, fuorviante e inesatto, che porta la firma di Clemente Pistilli, tra l’altro cittadino di Cori.  Contattato dalla Rai, ho chiarito in diretta le omissioni e le falsità espresse in tale articolo”, poi ha continuato a lungo definendo tale giornalismo “alquanto discutibile”.

La risposta del giornalista non è mancata e da un errore o da una “mancanza di comunicazione” la vicenda è diventata un caso di scuola.

E’ importante riportarla almeno in parte: “Quando mi occupo di una notizia – ha detto Pistilli – relativa al Comune amministrato da Mauro De Lillis o a qualsiasi altro centro, positiva o negativa, c’è il semplice tentativo di descrivere un pezzo piccolo o grande di mondo che ci circonda. Capisco che possano piacere di più quelle in cui si parla di una bella iniziativa realizzata da chi amministra la cosa pubblica, che a Cori anche non mancano e non sono mancate, e meno quelle in cui si evidenzia qualcosa che tanto per il verso giusto non è andata, ma da lì a sostenere che ad arte vengano diffuse informazioni false e fuorvianti ce ne passa.

Qualcosa forse è sfuggito. Sicuramente per fare bene. Tanto che proprio il primo cittadino precisa che il sistema verrà ora messo a punto. Capita. Ma è sfuggito. Fare insinuazioni su chi ha scritto tale notizia non credo faccia onore. Questo trovo alquanto discutibile e non il giornalismo di cui parla il sindaco, che tra l’altro sinora penso abbia ben gestito l’emergenza coronavirus”.