Coronavirus, altri due positivi nella comunità indiana. D’Amato: “Test sui viaggiatori in bus”

Ci sono altri due casi positivi al coronavirus nella comunità indiana. Sono stati registrati nelle ultime 24 ore e vanno ad aggiungersi a quelli dei giorni scorsi: si tratta di due uomini residenti a Terracina con link a casi già noti e isolati. Nei giorni scorsi Gurmukh Singh, referente pontino dei sikh, aveva lanciato un appello ai suoi connazionali per il rispetto delle regole, per scongiurare un eventuale focolaio.

Nel frattempo il venditore ambulante che da Roma era arrivato in pullman a Sabaudia è stato denunciato. L’uomo pur essendo risultato positivo a due tamponi, non aveva rispettato la quarantena e non si era fatto scrupolo nel mettersi in viaggio sui mezzi pubblici: era intenzionato a recarsi in spiaggia. Aveva raggiunto Sabaudia – dove è stato bloccato alle autolinee – a bordo di un autobus partito da Fossanova alle 9:10, per fortuna con solo sette altri passeggeri a bordo: a spiegarlo è stata la sindaca di Priverno Anna Maria Bilancia dopo che, giustamente, in città si era sparsa la paura di nuovi contagi.

Il viaggio è stato ripreso dalle telecamere interne al bus, le cui immagini sono state esaminate. “Saranno monitorati – ha detto la sindaca – ma dalle immagini si evince chiaramente che tutti indossavano la mascherina e che sono state pienamente rispettate le distanze tra ognuno di loro, e questo ci fa ben sperare che non ci saranno altre conseguenze. I passeggeri del pullman delle 8.50, che ad un primo momento sembrava essere il pullman interessato, non sono quindi in alcun modo coinvolti”.

Per quanto riguarda le città vicine, si registrano sette nuovi casi nella Asl Roma 6, tra i quali un uomo arrivato al pronto soccorso di Anzio per un incidente stradale. Nella Capitale, una donna positiva ha partorito al Policlinico Casilino: stanno bene sia la madre che il neonato.

In totale 19 i nuovi casi nel Lazio nelle ultime 24 ore e due i decessi, a Roma e in provincia. Dei 19 casi, 5 sono d’importazione: due dal Bangladesh e tre dall’India. Superata quota 600mila tra test sierologici e tamponi eseguiti. “Presto un’ordinanza per i test ai viaggiatori in pullman dai Paesi a rischio, la priorità è quella di difendere Roma e il Lazio” – ha detto l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.