Coronavirus Covid-19, bloccate tutte le gite scolastiche in Italia e all’estero

Bloccate le gite scolastiche per evitare la diffusione del nuovo Coronavirus Covid-19. La decisione del Consiglio dei Ministri è arrivata ieri sera, 22 febbraio, insieme ad altre misure di contenimento.

Sono sospese le uscite didattiche e i viaggi di istruzione delle scuole, in Italia e all’estero.

Il Ministero dell’Istruzione informa anche che, in attesa dell’adozione formale dell’ordinanza prevista dal decreto approvato in Consiglio dei Ministri, per motivi precauzionali, i viaggi di istruzione vanno comunque sospesi a partire già da oggi (domenica 23 febbraio 2020).

Intanto un’ordinanza firmata ieri dal ministro della Salute, Roberto Speranza, prevede la  “permanenza domiciliare” e l’obbligo di riferire al Servizio di Sanità pubblica della propria azienda sanitaria di aver di aver viaggiato nelle zone a rischio negli ultimi 14 giorni, per chi torna dalla Cina o è stato a contatto con una persona risultata positiva.

Chi ha la possibilità di sostenere la quarantena a casa, avendo a disposizione una camera e un bagno personale, dovrà evitare contatti con altri famigliari e altre persone consumando i pasti nella propria camera, indossando mascherina protettiva e guanti in presenza di altre persone.  Per gli altri la Regione e le Aziende sanitarie offriranno una sistemazione alternativa, anche in collaborazione con le associazioni di volontariato.

Il Servizio di sanità pubblica garantirà il monitoraggio costante – due volte al giorno – delle condizioni di salute (febbre e altri sintomi) per tutta la durata dei 14 giorni di “quarantena” domiciliare.

Per evitare il contagio invece le misure sono quelle di igiene basilari: lavarsi bene le mani, non toccarsi naso, bocca e occhi con le mani, coprire bocca e naso se si starnutisce o tossisce, non prendere antibiotici, pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol, usare la mascherina soltanto se si sospetta di essere malati. I pacchi che arrivano dalla Cina non sono pericolosi, e gli animali domestici non diffondono il nuovo Coronavirus.