Coronavirus, il Comune di Aprilia informa: certificato anche per chi esce a piedi

Con il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri approvato ieri sera e annunciato da Giuseppe Conte in diretta tv, sono previste da questa mattina (12 marzo), e fino al 25 marzo 2020 norme più stringenti per quel che riguarda soprattutto gli operatori del settore commercio.

Le nuove misure prevedono la chiusura di tutte le attività di vendita al dettaglio, inclusi bar e ristoranti (questi ultimi possono rimanere aperti solo per effettuare vendita a domicilio, quindi senza possibilità di apertura al pubblico). Chiusi anche i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri ed estetisti.

Rimangono aperti i punti vendita di generi alimentari e consentite le attività produttive e agricole, oltre ai trasporti di merci. Esclusi dal provvedimento di chiusura anche farmacie e parafarmacie, tabaccai, benzinai e aree di servizio, edicole, servizi bancari, assicurativi e finanziari.

Una lista dettagliata delle attività escluse dai provvedimenti di chiusura e sospensione è disponibile anche sul sito del Comune di Aprilia, tra gli allegati al Dcpm di ieri sera.

“Viene ribadito, comunque – dicono dall’amministrazione – l’invito a rimanere in casa per consentire un più rapido contenimento dell’epidemia. Secondo quanto riportato dai responsabili nazionali della Protezione civile in conferenza stampa nel pomeriggio di ieri, da oggi anche chi esce a piedi può esser fermato dalle autorità, che gli potranno richiedere di autocertificare i motivi dei suoi spostamenti“.