Corruzione a Pontinia, Subiaco tra gli arrestati. Il sindaco Medici: il servizio riscossione tributi non è stato dato in affidamento

Il sindaco Carlo Medici e l'assessore Luigi Subiaco

C’è anche Luigi Subiaco, 67enne, consigliere e assessore alle Attività produttive del Comune di Pontinia tra le sei persone arrestate nell’ambito dell’operazione di polizia giudiziaria denominata Telonai, eseguita questa mattina dalla Guardia di Finanza su un caso di attività volte a favorire una ditta nell’affidamento del servizio di riscossione dei tributi comunali. Dodici in tutto gli indagati a cui vengono contestati a vario titolo i reati di corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falso ideologico e truffa ai danni dello Stato. Il sindaco Carlo Medici, nonché presidente della provincia di Latina, esponente del Partito democratico, risulta tra gli indagati a piede libero insieme all’ex segretario comunale Daniela Falso per i reati minori.

“Mi sembra di capire – ha commentato il sindaco Medici – che si tratti di un’azione preventiva. Il Comune di Pontinia non ha affidato il servizio di riscossione dei tributi. Il 13 marzo 2018 è stato pubblicato un avviso di consultazione preliminare di mercato per l’affidamento di questo servizio che è scaduto il 20 aprile 2018, a cui non è stato più dato seguito perché nel frattempo sono cambiate le esigenze. Recentemente è stato nominato un nuovo caposettore che sta valutando la possibilità di svolgere questo servizio internamente attraverso il personale comunale. Quell’avviso è rimasto lì, lettera morta, mentre abbiamo modificato gli obiettivi grazie all’incremento di personale”. Medici quindi si dichiara tranquillo e fiducioso del lavoro degli inquirenti e della magistratura. “Mi sembra di capire – ha detto Medici – che questa operazione di polizia giudiziaria sia a carattere preventivo. Il che, per il mio modo di pensare, andrebbe anche bene. Intercettare la corruzione e prevenirla va bene. Nel caso specifico non posso fare altro che ribadire che il Comune di Pontinia non ha affidato il servizio di riscossione tributi né era in procinto di farlo prima degli arresti”. Il sindaco di Pontinia riferisce di non conoscere il nome della ditta che in base alle indagini della Guardia di Finanza stava per essere favorita nell’affidamento del servizio perché appunto “questo servizio non stava per essere assegnato”.

Oltre a Subiaco, si trovano ai domiciliari due noti professionisti pontini, l’avvocato Raffaele Scirè e il commercialista Gianfranco Castellano, entrambi di Latina. Completano la lista: Maurizio Filiberti, direttore generale della società romana Kibernetes srl, Giorgio Sottile, responsabile del servizio tributi della stessa società, e Marco Marchetti, dipendente della società Novares spa.

Intanto emergono i primi dettagli dell’inchiesta. La posizione dell’assessore Subiaco sarebbe stata compromessa anche da una frase intercettata dagli inquirenti in base alla quale il dottor Subiaco – medico e veterano dell’amministrazione comunale di Pontinia, siede in Consiglio dal 1985 – avrebbe detto al referente di una società “se poi vinci, assumi mia figlia” o qualcosa del genere. Un “se poi vinci” che di per sé non dà per scontato un risultato pilotato nell’affidamento del servizio. Ma per gli inquirenti vi sarebbe stata al Comune di Pontinia la predisposizione concordata degli atti propedeutici all’affidamento in questione. Contestata ad uno dei professionisti coinvolti l’incarico a lui promesso di consulente per la gestione del contenzioso legale, derivante dalla riscossione dei tributi.

Oltre al sindaco Medici e all’ex segretario generale del Comune di Pontinia, la dottoressa Falso attualmente in servizio a Sezze, risultano indagati anche il figlio dell’assessore Subiaco, Eduardo Subiaco, e la segretaria del suo studio medico, Anna Sacchetto, per questioni legate a presente false prescrizioni di farmaci. Nel registro degli indagati, inoltre, sono finiti Giorgio Girardi e Giorgio Ialongo, consigliere comunale di Latina in quota a Forza Italia.