Crioterapie abusive, il NAS sequestra due cabine a Latina e Fondi

Sequestrate dai Carabinieri del NAS due criocabine presso un palestra di Latina ed un esercizio di parrucchiera a Fondi. In entrambe le attività le apparecchiature erano state attivate in mancanza di autorizzazione regionale. Tra la provincia pontina e quella di Frosione sono state ccontestate sanzioni amministrative pari a 24.000 euro.

Negl’ultimi anni si è molto diffusa la pratica della “crioterapia”, anche detta “terapia del freddo” in palestre, centri benessere o estetici. “Criocamere” o “criosaune” che possono raggiungere temperature fino a -130° centigradi, per il mantenimento dell’efficienza fisica e la prevenzione e riabilitazione da particolari patologie.
I controlli del NAS, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno riguardato tutto il territorio nazionale, finalizzata alla verifica dell’idoneità tecnica dell’attrezzatura impiegata, della sussistenza dei requisiti igienico-strutturali e organizzativi, del possesso delle previste autorizzazioni, della presenza di qualifiche professionali adeguate alla tipologia di prestazione crioterapica erogata e dell’osservanza delle misure di
contenimento alla diffusione del COVID-19.

Complessivamente sono state ispezionate 488 strutture tra palestre, centri benessere ed estetici e studi medici/fisioterapici, rilevando 50 obiettivi non conformi, che hanno comportato il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 16 titolari ed operatori, nonché la contestazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo di 165mila euro