Crisi economica, Fanti(Lega):”Il Comune di Latina dia una mano ai cittadini”

Tramite una nota, consigliere della Lega Alessandro Fanti, ha lanciato un appello al Comune di Latina riguardo gli aiuti verso i cittadini che non riescono più a sostenere l’ormai elevato aumento delle tasse. Queste le sue parole:

“L’attuale crisi economica causata dall’emergenza sanitaria prima e dalla guerra in ucraina poi, è destinata a protrarsi per un lungo periodo. In tale contesto è dovere dell’Amministrazione comunale venire incontro – soprattutto sotto il profilo economico – ai propri cittadini, dando loro la possibilità di fruire di una riduzione nel versamento dei tributi locali mediante la facoltà concessa dall’art.118 ter del Decreto Rilancio (DL 34/2020), norma frutto di un emendamento dell’attuale Ministro leghista Massimo Garavaglia.

L’Amministrazione Comunale ad oggi – dichiara Fanti – non ha ancora aderito alla facoltà concessa agli Enti territoriali, mediante l’art.118 ter del Decreto Rilancio, di stabilire con apposita deliberazione una riduzione fino al 20 per cento delle aliquote e delle tariffe delle proprie entrate tributarie e patrimoniali. Tale riduzione è applicabile a condizione che il soggetto passivo provveda ad adempiere al versamento delle somme dovute mediante autorizzazione permanente di addebito diretto sul proprio conto corrente bancario o postale. La menzionata norma, se applicata, gioverebbe non poco alle “tasche” dei cittadini, delle famiglie e degli imprenditori in quanto gli stessi sarebbero gravati da minori esborsi con risparmi di centinaia ed in alcuni casi migliaia di euro, denari utilizzabili per fronteggiare le difficoltà economiche ed acquistare beni e servizi di prima necessità. Infatti – prosegue Fanti – a mero titolo esemplificativo si evidenzia che tra le entrate tributarie e patrimoniali del Comune si annoverano il cd. Canone unico patrimoniale (ex TOSAP, ICP e COSAP), la TARI, i canoni e i proventi per l’uso ed il godimento dei beni comunali, i corrispettivi e le tariffe per la fornitura di beni e per la prestazione di servizi (rette asilo nido, mensa, colonie, oneri edilizi, ecc…). La menzionata norma attualmente risulta inapplicabile per l’Imposta Municipale Unica (IMU), in quanto ad oggi l’unica tipologia di versamento è il modello F24.

Oltretutto è bene rammentare che il nostro Comune già applica ai propri cittadini l’addizionale IRPEF massima!

L’applicazione dell’art.118 ter del Decreto Rilancio – conclude l’esponente della Lega – determinerebbe ricadute positive anche per l’Ente comunale il quale beneficerebbe di entrate certe in tempi certi e di una decisiva riduzione delle incombenze dei propri uffici che, come oramai tristemente noto, sono sovraccarichi di lavoro e sottodimensionati di organico. In tale quadro già mi sono attivato affinché il Consiglio comunale impegni l’Amministrazione nella direzione sopradescritta.

L’Amministrazione Comunale, specialmente in questo periodo caratterizzato da una forte flessione economica, sostenga concretamente i propri cittadini, facendo – ove possibile – la propria parte”.