L’amministrazione comunale nelle scorse ore ha firmato il nullaosta che permetterà al Centro Sportivo Primavera, tramite accordo con il concessionario, di disputare il campionato Eccellenze presso il Quinto Ricci per l’anno 2023/24.
Il tutto è avvenuto al termine di uno studio approfondito legato agli aspetti tecnici e alla documentazione tesa a ricostruire tutti i passaggi legati alla concessione, non ultimo, insieme alla Polizia Locale e ai funzionari degli uffici, quello relativo al sopralluogo per la verifica del corretto utilizzo di tutti gli spazi dello stadio e lo stato dei luoghi.
“Nonostante le critiche ricevute in queste ore da parte di chi ci accusava di essere gli artefici della scomparsa del calcio ad Aprilia – dichiarano il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi e l’assessore Vittorio Marchitti – abbiamo lavorato per trovare una soluzione che, attraverso la convivenza tra le associazioni sportive, permetta al Centro Sportivo Primavera di utilizzare il campo principale per lo svolgimento del campionato. A chi dice che non eravamo disponibili ad occuparci del caso, rispondiamo, nei fatti, che il primo dossier di cui si è occupato l’Assessorato allo Sport sin dall’insediamento è stato proprio quello relativo al Quinto Ricci. Ci siamo trovati a dover gestire una questione complessa. C’era in ballo la questione legata all’agibilità delle tribune e all’antincendio che stiamo provando a risolvere. Nei mesi scorsi era stata emessa un’ordinanza che imponeva di disputare le partite a porte chiuse e la prima preoccupazione è stata quella di reperire le certificazioni e la documentazione utile ad avere una fotografia reale della situazione.
C’è poi la delicata questione della concessione nel suo complesso. A chi chiede l’immediata revoca secondo alcuni assunti- proseguono l’assessore Marchitti e il primo cittadino – forse non risulta chiaro che nulla avviene in automatico e nei tempi che qualcuno suppone. Al tempo stesso, qualora anche dovessero riscontrarsi eventuali inadempienze, la revoca dovrebbe seguire un percorso amministrativo che spetta d’ufficio ai dirigenti e che non è frutto di decisioni arbitrarie, che potrebbero esporre l’ente a contenziosi a danno della collettività. Abbiamo lasciato ad altri le chiacchiere e abbiamo lavorato per arrivare a questa possibile soluzione che tende a salvaguardare il campionato del Primavera Aprilia, da un lato e la scuola calcio presente, dall’altro. La nostra volontà è quella di costruire finalmente un bando trasparente, chiaro e portatore di un reale progetto sportivo a lungo termine, che contempli l’utilizzo dell’area ad esclusivo beneficio di chi fa sport e preveda migliorie sostanziali per l’impianto”.
“In poche settimane abbiamo messo mano a una vicenda tanto complessa e ingarbugliata – conclude la nota a firma del Sindaco e dell’assessore allo sport – che in cinque anni altri non hanno risolto. Al tempo stesso chi promuove lo sport, è ben consapevole dell’esigenza di pianificare sul lungo periodo, ma si è preferito trovare nell’amministrazione appena insediata un capro espiatorio, piuttosto che cercare un’alternativa nel tempo. L’importante però per noi è lavorare alle soluzioni, non alimentare polemiche. Questo è il nostro compito”.