“Il Cùnsolo” fa tappa a Priverno all’interno di “Maggio dei libri”

Il “maggio dei libri” quest’anno cade nel cinquantesimo del “maggio ‘68”, momento apicale,
soprattutto in Francia, della mobilitazione di quella generazione di studenti che sognava la
rivoluzione in Occidente. Una buona occasione per leggere le pagine del libro di Floriana Giancotti “Il Cunsolo”, prefato da Antonio Pennacchi ed edito da Atlantide, casa editrice diretta da Dario Petti, che offre un’interessante immersione in quella stagione e nei suoi lasciti in una tradizionale famiglia pontina, tra mutamenti sociali e culturali.

Il volume sarà presentato sabato 19 maggio a partire dalle 17:30 presso la biblioteca comunale di Priverno, sita in via Consolare 45, con il patrocinio del Comune. Ad affiancare l’autrice, per molti anni preside del liceo scientifico “Majorana” di Latina, ci saranno l’editore Dario Petti e la giornalista Marina Testa, mentre l’assessore alla cultura Sonia Quattrociocche porterà il saluto dell’amministrazione.

L’inizio della storia vede quattro fratelli riunirsi con le loro famiglie per ricordare il padre
recentemente scomparso. Durante il lungo pranzo, il cùnsolo appunto come viene chiamato nei paesi lepini il banchetto consolatorio per la perdita di un familiare, ripercorrono la loro vita, dall’infanzia in un piccolo paese collinare fino al trasferimento nella città nuova, Latina, proprio durante gli anni del boom economico e delle lotte studentesche. Tra una portata e l’altra, sollecitati dal buon vino che scorre in abbondanza e incalzati dalle domande dei nipoti, i ricordi riaffiorano impietosi demolendo l’immagine di una famiglia e di un’educazione “perbene” che tutti hanno contestato in modi diversi a seconda dell’età. Le sorelle del giovane protagonista, Chicco, vivono con entusiasmo la modernità che cambia le loro vite portandole a scelte diverse da quelle che i genitori avevano immaginato per loro, ed accompagnano nella crescita l’unico fratello maschio difendendolo dalla severità dei genitori, della scuola e della società. Chicco, inizialmente tutto preso dal calcio, giocatore del Cos Latina, e dalle nuove mode dell’abbigliamento e dei capelli, approda all’università, dove si butta nel movimento studentesco. L’arrivo della violenza tanto evocata negli slogan scuoterà il giovane che dovrà compiere scelte definitive di vita e di impegno. I cambiamenti
nel comportamento dei giovani, soprattutto delle ragazze, nella moda, nella politica, nella scuola, il ruolo della musica nella liberazione dei corpi, sono i fili conduttori del racconto.