Da Bastia alle rive di Sabaudia: il record di Nardecchia parte il 7 giugno

“Verso l’orizzonte”. Questo il nome della vera e propria impresa che, il 7 giugno, Cristian Nardecchia affronterà: da Bastia, in Corsica, a bordo di una Red Shark Bike, affronterà una traversata di 180 miglia marine fino a Sabaudia. Lo farà senza mai scendere dal mezzo per oltre 60 ore, pena l’annullamento del record. A precederlo, il 5 giugno, la partenza dei catamarani di supporto dal porto di Nettuno, in attesa di condizioni meteo favorevoli.

Durante la conferenza stampa all’Oasi di Kufra — quartier generale dei suoi allenamenti — Nardecchia ha raccontato le sue emozioni:
“Il mare mi fa paura. È l’incognita più grande. È vivo, ha carattere, cambia in un attimo. Ma fisicamente sono pronto. Mentalmente… credo di esserlo. La forza fisica la misuri, quella mentale no. Spero che nel momento della verità si accenda quella scintilla di adrenalina che ti fa superare tutto.”

Un’impresa sportiva, ma anche simbolica. Nardecchia porterà con sé la bandiera della pace e un messaggio contro la violenza sulle donne. Il progetto ha ricevuto il sostegno di istituzioni locali, regionali e sportive, unite nel riconoscere l’impatto umano e sociale dell’iniziativa.

Angelo Tripodi, consigliere regionale del Lazio, ha sottolineato:
“Cristian ha avuto un potere speciale: il potere di coinvolgere non solo i territori, ma anche la Regione. È la dimostrazione che questa non è solo un’impresa sportiva, ma un evento che porterà lontano il nome della nostra terra — e soprattutto i valori che Cristian porta dentro di sé. Questa impresa non guarda solo all’orizzonte fisico, ma anche a quello sociale.”

Alberto Mosca, sindaco di Sabaudia, ha aggiunto:
“Cristian ha scelto questo territorio perché lo ama, perché lo vive ogni giorno pedalando. E noi siamo fieri che porti Sabaudia in Corsica. Per questo abbiamo voluto patrocinare la sua impresa: perché rappresenta lo spirito sportivo di questa città.”

Massimo Mazzali, delegato allo sport del comune, ha dichiarato:
“Sabaudia sarà la casa che accoglierà Cristian al traguardo. Lo seguiamo da sempre, ci abbiamo creduto e sostenuto. Per noi, Cristian è quello che i Greci chiamavano kleos – la gloria destinata agli eroi. E lui sarà il nostro eroe.”

Anche Michela Capuccilli, vicesindaco di Sezze, ha espresso il proprio supporto:
“Lo supportiamo con tutto il cuore. Saremo simbolicamente lì con lui… a pedalare in mare. Cristian è un esempio per tutti noi.”

Il tracciato della traversata toccherà l’Arcipelago Toscano, sfiorando le isole di Pianosa, del Giglio e Giannutri, passando per Civitavecchia fino all’arrivo a Sabaudia, presso l’Oasi di Kufra. Il tutto sarà monitorato dai giudici internazionali dell’Official World Record.

Andrea Chiarato, assessore allo sport del Comune di Latina, ha detto:
“Cristian lavora e si allena nella nostra città. Abbiamo seguito la sua avventura sin dall’inizio. Quello che sta facendo è un’impresa a livello mondiale, e siamo orgogliosi di essere al suo fianco. Qualunque sarà il risultato, per noi ha già vinto.”

Daniele Valerio, presidente provinciale di Opes Latina, ha concluso:
“Noi che conosciamo il suo impegno da sempre non possiamo che sostenerlo ad occhi chiusi, perché realizzi il suo grande sogno.”

Nardecchia tenterà di battere un primato stabilito nel 2003 da Vittorio Schincaglia, inventore della prima bicicletta marina, sfida che anche Peter Sagan aveva provato ad affrontare.

L’atleta setino non è nuovo a prove estreme: nel 2021 ha compiuto un More Than Double Everesting raggiungendo 18.075 metri di dislivello in 22 ore di pedalata a Sezze, mentre nel 2022 ha battuto il tempo di Egan Bernal nella scalata al Passo Giau con un incredibile 31’40”.

Ora la nuova sfida si chiama mare. Un orizzonte fisico, ma anche simbolico. E Nardecchia è pronto a pedalare anche per chi non può farlo.