Da Napoli a Latina in auto a noleggio, i 17 arresti nella catena della truffa agli anziani

Avevano scelto anche il territorio di Latina per puntare le vittime del loro raggiro. Anziani terrorizzati al telefono dalle fandonie di squallidi personaggi componenti di un’ organizzazione criminale, radicata a Napoli, spietata nell’ approfittarsi delle debolezze e le difficoltà di persone fragili, pronte a consegnare soldi e gioielli per risolvere fantomatiche storie di parenti finiti nei guai, coinvolti in incidenti gravi con feriti.

Il vertice operava dal carcere, attraverso telefonini introdotti furtivamente e dava indicazioni agli affiliati, fornendo persino soldi per l’assistenza legale a chi veniva arrestato, dando anche indicazioni su come muoversi per evitare certe pene, piuttosto che altre. Tra gli indagati, uno è stato fermato da finiti capotreno, che in realtà erano carabinieri.

Eseguite 17 ordinanze di custodia cautelare. Per le 7 le persone finite in carcere e 10 ai domiciliari, in 13 casi viene contestata l’associazione a delinquere per “truffe” e “estorsioni” in danno di anziani e in altri 4 il concorso nell’ esecuzione dei colpi. La regia era di una famiglia, che operava secondo una struttura consolidata, con ruolo ben definiti: il telefonista” spacciato per un parente stretto, un funzionario delle poste o come maresciallo dei carabinieri, il “corriere” o “trasfertista, che viaggiava con auto a noleggio per prelevare soldi e gioielli.

In almeno sei casi è stato, invece, ravvisato il reato di estorsione aggravata e sono 80 gli episodio di truffe contestati tra settembre del 2022 e marzo del 2023. Sequestrati 40.000 euro in denaro contante, più di 150 schede telefoniche, 30 telefoni cellulari e un grosso quantitativo di gioielli e oggetti in oro.