D’Achille: “La Lega chiese mie dimissioni. Ora citata, con FdI, dal pentito”

Fabio D'Achille
“Mi auguro che la Lega, con il consigliere comunale Carnevale e il segretario cittadino Valiani, decidano di porsi in maniera diversa nei confronti dell’eurodeputato Adinolfi (Lega) e del senatore Calandrini (Fdi)”. Così questa mattina il consigliere comunale di Lbc Fabio D’Achille dopo le dichiarazioni del pentito Agostino Riccardo rese ieri durante il processo Alba Pontina.
“Adinolfi e Calandrini – afferma D’Achile –  sono stati citati dal pentito Riccardo a proposito del presunto voto di scambio con la criminalità organizzata, dopo la prima rivelazione dell’altro pentito Pugliese che aveva raccontato dei voti comprati del consigliere regionale Tripodi (Lega). Mi auguro che, quanto prima, venga accertata la loro assoluta estraneità ai fatti”.

“A me e all’assessora Leggio – ricorda d’Achille -, la Lega di Salvini e i due polemisti di professione che la rappresentano in città, hanno chiesto le dimissioni, dicono, per una questione di opportunità politica sul Progetto Upper. Che diranno quindi delle affermazioni dei pentiti emerse dal processo e che riguardano colleghi della loro parte politica? Giustizialismo e moralismo gli si addicono davvero poco. Perché, al di là dei nomi specifici, quel che provano le parole di Riccardo e Pugliese, e tutte le rivelazioni che sono state scoperte nel corso degli anni, è il livello delle infiltrazioni che la criminalità aveva nei confronti della politica pontina”.

“Spesso ci viene rimproverato di parlare del passato. Posso assicurare che ne faremmo volentieri a meno. Ma sono le cronache giudiziarie – e i fatti amministrativi che dobbiamo purtroppo scontare – a imporci questi ragionamenti”, conclude il consigliere.