Le gomme tagliate e la fiancata dell’auto graffiata con un oggetto appuntito. È questo lo scenario che si è trovato davanti Raimondo Tiero, presidente del Consiglio comunale di Latina, vittima nella notte di un grave atto vandalico.

Il fatto, subito denunciato alle forze dell’ordine, ha fatto scattare le indagini. Gli inquirenti stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per cercare di identificare i responsabili.
Il gesto ha scosso il mondo politico locale e suscitato una forte reazione trasversale. “Esprimo la mia più sincera e profonda solidarietà a Raimondo Tiero – ha dichiarato il sindaco Matilde Celentano – per un atto gravissimo e inquietante, che non può e non deve passare sotto silenzio. Un episodio che colpisce non solo la persona, ma anche il ruolo istituzionale che rappresenta con serietà, equilibrio e senso delle istituzioni. Confido pienamente nell’operato delle forze dell’ordine e mi auguro che le indagini possano chiarire al più presto la natura e le responsabilità di quanto accaduto”.
Immediata la reazione anche da Fratelli d’Italia, il partito di Tiero. Il coordinatore comunale Dino Iavarone e il capogruppo Cesare Bruni hanno definito il gesto “gravissimo”, sottolineando che “danneggiare l’auto di un cittadino è già di per sé un atto da condannare. Se poi a essere colpito è chi rappresenta le istituzioni, la gravità aumenta”.
A rimarcare il profilo istituzionale di Tiero anche il senatore Nicola Calandrini, coordinatore provinciale di FdI: “Ha sempre lavorato con equilibrio, serietà e rispetto verso tutte le componenti del Consiglio. È una figura chiave per il corretto funzionamento dell’assemblea e del confronto democratico nella nostra città”.
A esprimere vicinanza è stato anche Enrico Tiero, fratello del presidente e vice portavoce regionale del partito: “È un gesto vile che va condannato con forza. Non posso che essere solidale con Raimondo, come fratello e come rappresentante delle istituzioni. Sono certo che continuerà a svolgere il suo ruolo con determinazione e senza lasciarsi intimidire. La politica con la ‘P’ maiuscola – ha concluso – non si piega davanti a questi atti”.









