Deleghe ai consiglieri, la replica di Latina Bene Comune alle critiche di Zuliani

Dario Bellini

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Dario Bellini e Pietro Gava, capogruppo e segretario di Latina Bene Comune, in replica alla critica di Nicoletta Zuliani, esponente del Pd, sulla istituzionalizzazione della figura del consigliere delegato che ha ricevuto nei giorni scorsi l’ok della commissione Affari istituzionali per la modifica statutaria.

“Il presidente della Commissione Trasparenza e Legalità riveste un ruolo di garanzia, guida un lavoro di controllo su materie molto ampie e delicate, toccando sia aspetti formali che sostanziali dell’attività politico-amministrativa. E’ un ruolo assegnato ad un membro delle opposizioni. Nel Comune di Latina è ricoperto da Nicoletta Zuliani, consigliere del pd. Nei giorni scorsi Zuliani, a seguito della modifica dello Statuto comunale che ha introdotto la possibilità per il Sindaco di assegnare deleghe ai consiglieri comunali, peraltro senza compensi e quindi a costo zero per le casse comunali, ha affermato che Damiano Colletta e Latina Bene Comune hanno trovato un escamotage per dare una “poltroncina” in più.

Escamotage significa trovata ingegnosa, trucco, sotterfugio messo in atto con abilità e astuzia, spesso al limite della disonestà. Evidentemente questa è la logica di cui è portatrice la Zuliani. Le deleghe sono previste nel 90% dei comuni italiani, di cui l’esponente pd dimentica che molti sono governati dal suo stesso partito. Evidentemente in tantissimi comuni si utilizzano le deleghe perché funzionano, mentre Latina era rimasta al palo. L’uso di certe parole fa riflettere sulla poca adeguatezza nel ricoprire alcuni ruoli e sul senso delle istituzioni della Zuliani. Come può essere percepita al di sopra delle parti nello svolgimento delle sue funzioni di Presidente della Commissione Trasparenza e Legalità lei che ha dato dei furbetti ad altri amministratori? Inoltre, evitare il confronto in commissione Affari Istituzionali con gli altri consiglieri e il sindaco per poi intervenire con sentenze postume , è davvero poco serio. Strano che Calandrini vigile sull’imparzialità del Presidente del Consiglio Comunale, Olivier Tassi, taccia sui comportamenti e sulle parole della Zuliani, non vorremmo usasse due pesi e due misure. Damiano Coletta e Lbc non hanno nessuna cambiale da pagare e lo dichiariamo pubblicamente, questo fa parte della nostra forza e del nostro successo elettorale per chi non lo avesse ancora capito“.