Si chiama Yusif Salia il quarto uomo fermato per la morte della 16enne di Cisterna di Latina. Ha 32 anni ed è del Gambia. Titolare di un permesso di soggiorno per motivi umanitari rilasciato dalla Questura di Napoli nel 2012, scaduto due anni dopo, il 32enne a marzo di quest’anno era stato accompagnato dagli agenti del Commissariato di San Lorenzo all’ufficio immigrazione della Questura di Roma per l’identificazione, e invitato a presentarsi a quella di Napoli per regolarizzare la posizione.
Il cittadino del Gambia, tra i presunti responsabili della morte di Desirée Mariottini (ieri sono stati fermati altri tre stranieri, due senegalesi e un nigeriano che saranno interrogati in carcere domani mattina), è stato bloccato a Foggia, in una baraccopoli che circonda il Centro richiedenti asilo politico di Borgo Mezzanone dove sono stati trovati dieci chilogrammi di marijuana. La droga sarebbe stata attribuita a lui. L’uomo è stato trovato in possesso anche di una pistola giocattolo, di metadone e di qualche grammo di hascisc. All’arrivo delle forze dell’ordine si è barricato nella baracca ed è stato necessario sfondare la porta per arrestarlo.