Desirée, Salvini torna a San Lorenzo e depone una rosa bianca. La Lega: i responsabili devono marcire in galera

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è tornato in via dei Lucani, nel quartiere di San Lorenzo, dopo le contestazioni di questa mattina, ed ha deposto una rosa bianca davanti all’ingresso dello stabile dove è stata trovata morta la 16enne di Cisterna di Latina Desirée Mariottini. È il gesto, informa il Viminale, che avrebbe voluto fare anche stamattina: “Non l’avevo portato a termine per non creare altri problemi ai residenti perbene”, spiega il ministro, facendo riferimento alle proteste dei centri sociali.

Questa mattina Salvini, dopo essere arrivato a San Lorenzo, aveva dovuto fare dietrofront proprio davanti all’immobile dell’orrore per questioni di ordine pubblico. Da una parte i contestatori che gli gridavano contro dandogli dello sciacallo e dall’altra chi lo applaudiva invitando ad andare avanti: “Se il buon Dio lo permette io torno”, aveva detto il vice premier andando via. E oggi pomeriggio ha mantenuto la sua promessa: è tornato in via dei Lucani per deporre una rosa bianca.

Intanto dalla Lega un coro di indignazione e condanna per la tragica fine di Desirée.

”Chiunque abbia tolto la vita di Desirée Mariottini, drogandola e violentandola, deve marcire in galera. Sentiamo la responsabilità istituzionale di mettere in campo tutte quelle iniziative per assicurare la sicurezza nelle nostre città, a partire da Roma invasa da sbandati, immigrati, abusivi e spacciatori. Purtroppo il quartiere San Lorenzo è l’emblema dell’illegalità, dove la classe dirigente del passato ha immense responsabilità anche perché abbiamo assistito alla difesa di un’anarchia senza precedenti. Siamo a disposizione della famiglia della ragazza, che incontreremo presto. Siamo distrutti dal dolore! Non si può morire così!”. Così, in una nota, il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, il vicecapogruppo della Lega alla Camera e coordinatore regionale Francesco Zicchieri, il capogruppo del Carroccio in Regione Lazio Orlando Angelo Tripodi e il coordinatore del partito di Cisterna di Latina Andrea Nardi.