Tre dei consiglieri del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Latina che ieri non hanno dato le dimissioni per protesta contro la presidente del tribunale Caterina Chiaravalloti esprimono comunque solidarietà al presidente Gianni Lauretti.
“Pur condividendo – hanno premesso Chiara De Simone, Stefania Caporilli e Carlo Macci – come sempre manifestato nei mesi scorsi, la necessità di adottare ogni iniziativa per tutelare i colleghi del foro di Latina a fronte della problematica degli incarichi giudiziari, come già espressamente anticipato in sede consiliare ritenevamo che il tema andasse dibattuto nell’ambito dell’assemblea degli iscritti, all’esito della quale sarebbero state adottate le determinazioni ritenute d’intesa con il foro più incisive ed efficaci, ivi comprese le immediate dimissioni in blocco di tutto il Consiglio, rispetto alle quali noi stessi ci saremmo dichiarati in quella sede disponibili.
“Ciò – hanno continuato – anche in considerazione del fatto che il commissariamento (conseguente alle dimissioni) rappresenta un evento eccezionale nella vita dell’Ordine, certamente non auspicabile soprattutto in un momento così delicato, cosicché una prudente e consapevole riflessione in sede assembleare era a nostro avviso necessaria per ponderare anche tale aspetto e per valutare con gli Iscritti se non fosse invece più opportuna l’adozione senza ulteriore indugio, da parte del Consiglio, delle forti iniziative più volte ventilate nei mesi scorsi, diverse dalle dimissioni appena formalizzate”.
I tre consiglieri hanno comunque specificato di condividere la finalità perseguita dalle dimissioni in questo modo ponendosi, dopo la scelta magari frettolosa, accanto al presidente e ai consiglieri in questa battaglia.