Diritti e cyberbullismo, incontro Carabinieri e studenti nella scuola di Sabotino

Proseguono gli incontri da parte dell’Arma dei Carabinieri mirati alla “Cultura della legalità” presso gli istituti scolastici della città di Latina e della sua provincia. Questa volta è toccato agli alunni della scuole media dell’Istituto comprensivo Vito Fabiano di Sabotino.

All’incontro sono intervenuti il Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Latina, Monica Loforese unitamente al Comandante della stazione di Borgo Sabotino Antonio Persichino e al Luogotenente Vincenzo Colazzo.

Presenti nell’Aula Magna della scuola di Borgo Sabotino circa 80 alunni che hanno ascoltato attentamente le parole dei militari, i quali hanno spiegato la tematica dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza per consolidare la loro conoscenza e per rafforzare la loro consapevolezza nonché per far comprendere quando i loro diritti vengono violati e quali sono gli strumenti idonei per tutelarli.

Partendo dai concetti di capacità giuridica e di capacità di agire, attraverso un dialogo aperto con gli studenti, è stata analizzata la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che sancisce che tutti i bambini e i ragazzi sono titolari di diritti che riguardano tutti gli aspetti della loro vita, come quello di vivere in un ambiente sicuro e senza violenza, di esprimere le proprie opinioni, di non essere discriminati e di ricevere cura e assistenza.

Inoltre, è stato affrontato il tema del cyberbullismo che rappresenta una delle forme più gravi di violazione dei diritti in rete e sono stati suggeriti i comportamenti da tenere e gli strumenti da attivare per tutelarsi dai rischi della rete.

È stato, infine, proiettato un video istituzionale per illustrare loro le competenze e i reparti speciali dell’Arma dei Carabinieri.

La referente del progetto, la professoressa Francesca PATTI, unitamente alla dirigente scolastica, Uliano Laura, alla fine dell’incontro ha rivolto un ringraziamento ai rappresentanti dell’Arma intervenuti, soffermandosi sulla importanza della vicinanza della figura del “Carabiniere” per gli adolescenti che si affacciano alla società civile.