Dopo l’omicidio, al Bingo: nuovi sviluppi su Antonietta Rocco

Bingo

Nuovi particolari emergono nell’inchiesta sull’omicidio di Antonietta Rocco, la donna di 63 anni trovata senza vita nella sua abitazione di via Muzio Scevola, a Campo Boario.

La presunta responsabile, l’ex badante Sabrina Dal Col, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, dopo aver colpito mortalmente la vittima si sarebbe recata in una sala Bingo di via Don Morosini. Alcuni testimoni avrebbero infatti notato la donna all’interno della struttura poco dopo i fatti.

Le indagini restano focalizzate anche sulla ricerca dell’arma del delitto, un coltello di grandi dimensioni con cui la vittima sarebbe stata colpita al collo.
Dal Col, difesa dagli avvocati Alessandro Farau e Maurizio Maricca, si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti al giudice per le indagini preliminari, che ha convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere. La donna è accusata di omicidio volontario aggravato dalla minorata difesa: la Rocco, infatti, era ipovedente e con difficoltà motorie.

Durante le perquisizioni gli agenti hanno sequestrato indumenti sospetti e alcuni oggetti appartenenti alla vittima, tra cui un ciondolo che sarebbe stato portato via subito dopo l’aggressione. Restano da chiarire anche le ferite riscontrate alla mano dell’indagata, su cui sono in corso ulteriori accertamenti tecnici.

Il movente, secondo le prime ipotesi, sarebbe legato alla fine del rapporto di lavoro: la 63enne aveva deciso di licenziare la Dal Col, sostituendola con un’altra badante. Una decisione che, a quanto sembra, potrebbe aver scatenato la furia dell’ex collaboratrice.