Droga nel carcere di Lanciano, nei guai padre e figlio di Minturno

Il carcere di Cassino

Droga in carcere: nei guai padre e figlio di Minturno. Il Gip di Lanciano (Chieti) Massimo Canosa ha disposto due ordinanze cautelari, per le accuse di concorso in detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, per un 34enne di Minturno (Latina), trasferito dal carcere di Lanciano a quello di Cassino (Frosinone), e per il padre 59enne, ai domiciliari. I provvedimenti chiesti dal pm Francesco Carusi sono uno stralcio dell’attività operativa della magistratura di Torre Annunziata (Napoli) che nelle scorse settimane ha emesso numerosi ordini di arresto per traffico di droga. L’episodio cui si riferiscono le ordinanze per i due è l’ingresso, il 20 aprile 2018, di hashish e cocaina nella Casa Circondariale di Lanciano dove il 34enne era detenuto. Allora fu arrestata, e poi condannata con il rito abbreviato, la moglie dell’uomo: la donna, che nascose la droga nella borsa prima di andare a trovare il marito in carcere, era accompagnata dal suocero. L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Nordi Lanciano.